SentinelOne, fornitore di una piattaforma automatizzata di cybersecurity, ha annunciato l’integrazione delle soluzioni di Cloudflare e Zscaler nel marketplace Singularity di SentinelOne. L’ecosistema in continua espansione, alimentato dalla piattaforma SingularityXDR di SentinelOne, offre soluzioni congiunte che garantiscono una visibilità completa sull’intera superficie di attacco, con protezione, automazione e risposta costanti.
Come sottolineato fin dalle prime battute di una nota ufficiale da Ruby Sharma, Head Technology Partner Ecosystem di SentinelOne: «Supportando i dati provenienti da endpoint e dal cloud di SentinelOne con un’ampia varietà di strumenti di sicurezza, ciascuno dotato di funzionalità proprie, la piattaforma Singularity XDR semplifica la compliance per la cybersecurity. La protezione, il rilevamento e la risposta automatizzati, offrono alle architetture Zero Trust e ad altre applicazioni di cybersecurity, dati cruciali. Con i nostri partner, siamo costantemente impegnati a investire in innovazione per aiutare i nostri clienti».
Come aggiunto da John McLeod, CISO di NOV: «SentinelOne, Cloudflare e Zscaler sono tre dei nostri partner tecnologici di fiducia. In qualità di azienda presente nella lista Fortune 500, questi partner facilitano il nostro percorso verso un modello Zero Trust per garantire la sicurezza dei dispositivi e delle connessioni, all’interno di un’organizzazione globale in continuo movimento».
Con Cloudflare e Zscaler maggiori potenzialità Zero Trust per l’ecosistema Singularity:
· Le funzionalità edge di Cloudflare, combinate con la protezione degli endpoint, il rilevamento e la risposta alimentati dall’AI di SentinelOne, consentono ai clienti di prendere decisioni basate sull’accesso ‘condizionato’, applicando facilmente le policy di Zero Trust. I clienti che usano entrambe le piattaforme possono avvalersi di Singularity XDR nelle policy di accesso alla rete, garantendo l’accesso solo ai dispositivi sicuri e affidabili.
· Zscaler si integra con Singularity XDR per rendere più sicuro il lavoro ibrido, implementando l’accesso ‘condizionato’, basato sui principi dello Zero Trust. Prima di concedere l’accesso a un asset aziendale, Zscaler verifica automaticamente che i dispositivi siano protetti da SentinelOne, rafforzando la sicurezza end-to-end per le imprese.
Per Amit Raikar, Vice President, Technology Alliances and Business Development di Zscaler: «In un mondo in cui il lavoro ibrido sta diventando sempre più comune, la rimozione dei silos di soluzioni di sicurezza IT è la chiave per implementare lo Zero Trust dall’endpoint alle app. La nostra integrazione con SentinelOne non solo permette di lavorare da qualsiasi luogo implementando i principi Zero Trust, ma dimostra anche che una sicurezza più completa non deve necessariamente penalizzare la customer experience».
Alex Dyner, Senior Vice President, Special Projects di Cloudflare: «Il tradizionale perimetro di rete non esiste più. L’unico modo per proteggere ovunque il proprio lavoro, è quello di mettere in sicurezza ogni dipendente, i singoli dispositivi, le reti e l’accesso alle applicazioni business-critical. Siamo entusiasti di collaborare con SentinelOne per garantire che solo i dispositivi controllati e gestiti abbiano accesso alle applicazioni business-critical più protette da Cloudflare».
Per realizzare lo Zero Trust, ogni componente edge della rete deve essere protetto. Le integrazioni Zero Trust di SentinelOne permettono di convalidare la condizione dei dispositivi e la postura di sicurezza prima di concedere l’accesso alle reti aziendali e ai dati sensibili.
L’ecosistema Singularity di SentinelOne si sta espandendo rapidamente con soluzioni integrate, disponibili anche per sandboxing, threat intelligence, SIEM, CASB e workflow automation. Le integrazioni sono disponibili con l’automazione no-code, offrendo una difesa collaborativa e puntuale, operazioni e workflow semplificati e capacità di risposta unificata tra sistemi.