E’ in corso in Egitto la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP27): Epson è presente allo stand P42 della Green Zone. Fra i rappresentati di Epson anche Luca Cassani, Corporate Sustainability Manager di Epson Italia. Al centro della comunicazione quanto emerso dal Climate Reality Barometer 2022, il sondaggio su scala mondiale che ha coinvolto più di 26.000 persone in 28 nazioni rivelando consapevolezza, modo di pensare e azioni intraprese nei confronti del clima in Europa e Africa, con le aziende come agenti di influenza. Ma soprattutto le soluzioni sostenibili sviluppate da Epson, tra cui la tecnologia di stampa a freddo (Heat-Free) e il riciclo della carta ottenibile direttamente negli uffici con PaperLab, un sistema innovativo che utilizza il 95%1 di acqua in meno rispetto alla normale produzione di carta riciclata.
Forti differenze tra Africa ed Europa nell’atteggiamento verso le sfide climatiche
Dall’indagine emerge che in Africa il 64% della popolazione ha un atteggiamento positivo verso le sfide legate al cambiamento climatico, rispetto a solo il 26% degli europei. Nonostante un’agenda globale complessa e ricca di argomenti, la crisi climatica è una delle principali preoccupazioni per più di una persona su cinque a livello mondiale.
I programmi di formazione aziendali e comunitari informano e ispirano tre quarti della popolazione africana e oltre il 50% degli europei, portandoli a prendere decisioni rispettose del clima in relazione al proprio stile di vita. I risultati indicano inoltre come il cambiamento climatico sia fonte di preoccupazione per milioni di persone e sottolineano il ruolo chiave delle aziende nell’informare e ispirare la collettività affinché venga intrapresa la via del cambiamento.
“Secondo quanto emerso dal sondaggio condotto da Epson – dichiara Yoshiro Nagafusa, Presidente di Epson Europa – le aziende svolgono un ruolo chiave nel formare le comunità e fornire al mondo strumenti efficaci per contrastare il cambiamento climatico. Arricchire la formazione tramite la tecnologia significa informare persone, aziende e policy maker di tutto il mondo circa la portata delle sfide che stiamo affrontando, infondendo anche ottimismo con soluzioni che consentono a tutti di fare davvero la differenza sul fronte della sostenibilità”.
L’obiettivo ambizioso dell’Epson Climate Reality Barometer
L’obiettivo dell’Epson Climate Reality Barometer è dunque migliorare il processo decisionale a livello governativo, delle imprese e individuale sulla base della consapevolezza, del modo di pensare e delle azioni associate al cambiamento climatico. I risultati della ricerca ribadiscono inoltre l’importanza di una formazione di settore per fornire le informazioni e gli strumenti necessari ad affrontare la crisi.
Henning Ohlsson, Director of Sustainability di Epson, spiega: “La formazione è uno dei mezzi più potenti a nostra disposizione per contrastare l’emergenza climatica. Il nostro obiettivo è consolidare la formazione attraverso la tecnologia e aiutare la pubblica amministrazione, le aziende e i singoli individui a comprendere meglio l’impatto del clima, fornendo loro gli strumenti per mitigarlo. Siamo lieti di partecipare a COP27 in Egitto insieme alla comunità internazionale e di prendere parte a discussioni che daranno vita ad azioni significative”.
Luca Cassani, Corporate Sustainability Manager di Epson Italia aggiunge: “La crisi climatica è qui ed ora, la stiamo toccando con mano ogni giorno. Essere presenti alla COP27 è un’occasione importante per confrontarci e mostrare come il nostro approccio e l’innovazione tecnologica di cui siamo portatori possano indicare una possibile via da perseguire”.
L’emergenza climatica è al terzo posto delle preoccupazioni delle persone
Accanto all’economia (22%) e all’aumento dei prezzi (21%), l’emergenza climatica è infatti al centro dei pensieri per il 20% degli intervistati.
In Europa, solo un intervistato su quattro (26%) ha un atteggiamento ottimistico e ritiene che la crisi climatica si risolverà nel corso della sua vita; su questo dato forse ha influito la consapevolezza di un anno con eventi climatici senza precedenti in tutto il continente. Tale situazione è in contrasto con una media globale del 48% e con quanto rilevato in Africa, dove addirittura il 64% degli intervistati mostra ottimismo nei confronti del clima, probabilmente dovuto a una familiarità a lungo termine con crisi legate al clima.
Come arricchire la formazione attraverso la tecnologia
Stando ai dati del Climate Reality Barometer, le aziende giocano un ruolo importante nell’aumentare la consapevolezza verso il cambiamento climatico: il 75% degli intervistati in Africa e il 55% in Europa ritengono che le iniziative di sostenibilità aziendali e comunitarie influenzino gli atteggiamenti e le azioni per il clima.
L’intento di queste attività di formazione è portare le persone a prendere decisioni quotidiane all’insegna della sostenibilità. Alcuni esempi: l’89% degli africani e l’80% degli europei utilizzano energie rinnovabili o prevedono di farlo; sulla stessa scia, il 67% degli africani ha ridotto o prevede di ridurre il numero di viaggi di lavoro/di piacere, mentre in Europa la percentuale si attesta al 64%.
Epson: le attività svolte in Europa e in Africa
In Europa, Epson sta aumentando la consapevolezza sul cambiamento climatico tramite l’iniziativa “New Horizons”, un programma educativo che coinvolge circa 10.000 studenti di tutte le età e che li aiuterà a comprendere l’impatto degli eventi e le azioni da intraprendere per impiegare la tecnologia e fare davvero la differenza con un approccio sostenibile.
In Africa, l’azienda giapponese collabora con enti governativi, aziende e comunità per lo sviluppo di progetti incentrati sull’uso di energie sostenibili, sulla creazione di centri per le competenze nonché sulla fornitura di stampanti e materiali didattici.
In particolare:
– In Marocco, le stampanti Epson EcoTank donate hanno permesso agli insegnanti di stampare 11 milioni di pagine di storie per supportare i bambini nella lettura, aiutandoli non solo a migliorare le loro competenze, ma anche a comprendere problematiche come il cambiamento climatico.
– A Zanzibar, Epson supporta l’istruzione nelle scuole locali fornendo strumenti tecnologici per l’insegnamento e l’apprendimento grazie alla connettività offerta da World Mobile.
– In Sudafrica, Epson ha creato un centro di sperimentazione utilizzato come risorsa dalla comunità per promuovere nuove modalità di apprendimento, offrire opportunità di lavoro e attingere a un pool di talenti sempre più ampio per l’economia locale.
Epson è consapevole che la Terra e le sue preziose risorse non sono illimitate, per questo il cambiamento climatico impone azioni immediate e mirate. La società ritiene inoltre che le aziende abbiano un ruolo fondamentale nel dare risposte coordinate a livello mondiale.
L’impegno di Epson:
– entro il 2030 prevede di investire 100 miliardi di yen per la decarbonizzazione e lo sviluppo di tecnologie ambientali;
– le innovative soluzioni, tra cui le stampanti a freddo per il risparmio energetico e il sistema a secco PaperLab per il riciclo della carta in ufficio, consentono alle persone di operare secondo un approccio circolare e sostenibile, riducendo le emissioni il più possibile fino allo zero netto;
– ha ottenuto il punteggio più alto nella prestigiosa A List di CDP per quanto riguarda la sicurezza idrica e la tutela del clima;
– ha conseguito lo stato EcoVadis Platinum per il terzo anno consecutivo;
– è tra i firmatari del Global Compact dell’ONU e si impegna a perseguire tutti e 17 gli obiettivi di sviluppo sostenibile stabiliti;
– è membro convinto della Responsible Business Alliance.
Seguendo questa direzione, l’obiettivo di Epson è ispirare la pubblica amministrazione, le aziende e i singoli individui a intraprendere il cambiamento necessario per affrontare l’emergenza climatica, fornendo loro tutti gli strumenti di cui hanno bisogno.
Tutti insieme possiamo creare un mondo migliore, ma per farlo serve collaborazione.