[section_title title=I dati continuano]
Un dato interessante che emerge è che in tutte le regioni i consumatori chiedono di più dall’esperienza post-acquisto, in particolare per quanto riguarda la consegna di quanto acquistato online. Gli utenti desiderano un maggiore controllo sulle proprie esperienze di spedizione e consegna. La flessibilità nelle consegne e quella nei resi risultano le aree in cui il livello di soddisfazione è il più basso a livello mondiale.
In Europa le due aree che hanno evidenziato, invece, il maggiore livello di soddisfazione sono state la disponibilità di siti internet nella lingua locale o preferita (73%) e le possibilità di pagamento e consegna internazionali (63%).
Gli acquirenti europei scelgono comunque soluzioni omnicanale e la maggioranza in Europa e Asia (79%) preferisce accedere ai retailer usando canali mobili o digitali come il cellulare, il tablet o il computer, mentre un terzo degli acquirenti canadesi e australiani predilige lo shopping in negozio. Per quanto riguarda l’Italia, il 58% degli e-shopper italiani che usano uno smartphone e il 75% di quelli che usano un tablet fa acquisti online sui propri dispositivi, a fronte di una media europea rispettivamente del 50% e del 60%.
I canali mobile e social stanno continuando a modificare le modalità di acquisto da parte dei consumatori e lo studio ha evidenziato come in tutti i mercati, specialmente in Europa e Messico, realizzare un’app mobile possa prevenire il fenomeno dello shopping comparativo.
I consumatori globali utilizzano i canali dei social media e sono aperti a promozioni da parte dei retailer. Tuttavia poco meno della metà di essi in Europa cliccano “Mi piace” sulla pagina Facebook del marchio (45%), una pratica più frequente invece in Asia (81%) e in Messico (76%). Gli italiani sono in controtendenza rispetto agli altri europei, con il 70% degli intervistati che ha dichiarato di mettere “Mi piace” sulla pagina Facebook di un brand.
In Europa gli e-shopper sono generalmente disposti ad attendere circa 4 giorni per spedizioni nazionali e circa 10 giorni per quelle internazionali extra UE. I consumatori canadesi e statunitensi prediligono, invece, considerazioni di costo rispetto alla velocità di consegna, mentre in Asia, dove i consumatori sono più impazienti, si è disposti ad attendere solamente quattro giorni per ricevere la merce.
Una politica di resi semplice, con una spedizione gratuita, tende a spingere gli europei ad esprimere commenti positivi sul retailer e ad effettuare ulteriori acquisti presso quest’ultimo.