Lo spazio è la risorsa più preziosa del data center, ogni metro quadrato è prezioso, ma lo spazio IT disponibile non è infinito, al contrario spesso è molto limitato. L’obiettivo è pertanto ottenere il massimo delle prestazioni nel minor spazio possibile attraverso una buona pianificazione, flessibilità strutturale e l’utilizzo di soluzioni salvaspazio. Lo spazio si può risparmiare in modi diversi: nei rack con soluzioni ad alta densità; nel cablaggio, con i connettori miniaturizzati e i patch panel “over-the-top”; anche il rack di cablaggio nella postazione centrale svolge un ruolo in tal senso.
«Ottimizzando l’uso dello spazio disponibile, riducendo il consumo energetico e migliorando l’operatività, le aziende possono risparmiare sui costi mantenendo un’infrastruttura IT efficiente e potente. Ciò consente un migliore utilizzo delle risorse e quindi una maggiore redditività del datacenter» spiega Ronny Mees, Product Manager Rosenberger OSI.
SFRUTTARE AL MASSIMO LO SPAZIO DISPONIBILE
I rack di cablaggio salvaspazio massimizzano lo spazio disponibile. Tuttavia, non è solo la digitalizzazione ad aumentare la domanda di capacità dei data center, ma anche i requisiti di sicurezza e conformità informatica. Ad esempio, gli operatori dei data center devono garantire che le risorse IT e i dati siano sempre disponibili, anche in caso di problemi tecnici a singoli server, switch o sistemi di storage. I sistemi centrali devono di conseguenza essere progettati in modo ridondante, il che significa che necessitano di spazio aggiuntivo. La densità delle porte deve quindi essere la più elevata possibile. Ciò può essere realizzato con l’aiuto di elementi ad alta densità; in tal modo lo spazio in un rack da 19 pollici può essere sfruttato meglio rispetto agli approcci convenzionali. Come soluzione gli esperti di Rosenberger OSI raccomandano rack di localizzazione patch in formato compatto stile ODF al posto dei voluminosi rack di cablaggio da 19 pollici.
«Il Patch Location Rack COMFORT di Rosenberger OSI, lanciato sul mercato internazionale a primavera del 2023, può essere installato sulle pareti del data center ed è poco ingombrante grazie alla sua limitata profondità. – continua Mees – Con l’utilizzo di rack salvaspazio i data center possono anche implementare le misure di sicurezza in modo più efficiente. Il design compatto dei rack consente di controllare meglio l’accesso alle apparecchiature. L’uso di porte con serratura e altri dispositivi di sicurezza impedisce alle persone non autorizzate di accedere o manipolare l’hardware. Il Patch Location Rack COMFORT, infatti, prevede una porta pieghevole salvaspazio che opzionalmente può essere dotata di sistemi di chiusura».
MAGGIORE PRATICITÀ, FACILITÀ DI MANUTENZIONE, EFFICIENZA ENERGETICA
Il cablaggio svolge un ruolo cruciale nei data center in quanto contribuisce in modo significativo all’efficienza, alla scalabilità e alla flessibilità dell’infrastruttura. Canalizzazioni compatte, rack di cablaggio modulari e un’accurata posa dei cavi consentono di utilizzare in modo efficiente lo spazio IT, facilitando al contempo l’accesso. Ciò facilita la risoluzione dei problemi, la manutenzione e la sostituzione. Il Patch Location Rack COMFORT di Rosenberger OSI è dotato di strutture portacavi posizionabili in modo flessibile e di una guida per cavi parzialmente estensibile, progettata per evitare di infilare o tirare inutilmente i cavi. Il rack si adatta ai cavi dorsali PreCONNECT preassemblati e può essere installato in fila o uno dietro l’altro. Offre una buona accessibilità a tutti i collegamenti e ai cavi, può essere cablato dal basso o dall’alto e dispone di una gestione integrata dei cavi e delle lunghezze in eccesso.
Un’efficiente architettura spine-leaf richiede in particolare un numero maggiore di connessioni in fibra, che il Patch Location Rack COMFORT di Rosenberger OSI è in grado di ospitare. L’architettura spine-leaf riduce il numero di salti e quindi il consumo di energia per connessione interna DC. Nel complesso, le misure descritte servono a migliorare l’efficienza energetica, a ridurre i costi operativi e offrono l’opportunità di aumentare le entrate grazie ai server aggiuntivi e ai servizi offerti tramite essi. In questo modo le misure contribuiscono alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente, in quanto riducono il consumo energetico relativo e quindi le emissioni di CO2.
Il Patch Location Rack COMFORT, oltre a quanto già descritto, è dotato di un contenitore di distribuzione UHD con guida cavi antistress per un massimo di 576 fibre o di un contenitore di giunzione ibrido UHD con guida cavi antistress per un massimo di 288 fibre. Nella configurazione massima in un singolo rack, consente fino a 4608 connettori MDC o SN e fino a 2304 connessioni duplex LCC. L’innovativo passaggio cavi antistress evita di infilare o tirare inutilmente i cavi.
Il design compatto il rack offre una densità di porte per area di data center significativamente superiore rispetto ai classici armadi di cablaggio da 19″. Il lavoro poco invasivo, grazie al passaggio dei cavi antistress e alle porte con serratura, garantisce un elevato livello di sicurezza. L’accessibilità dalla parte anteriore rende il rack molto facile da usare e l’utilizzo dello spazio a terra al di fuori dei costosi corridoi raffreddati garantisce il massimo sfruttamento dello spazio.
«Il Patch Location Rack COMFORT è adatto come patch location ad alta densità per i cavi in fibra ottica nei data centre e come punto di interconnessione più grande per le transizioni di rete (Meet-Me-Room), ad esempio nei data centre di colocation. Inoltre, è predestinato per un armadio di distribuzione principale, un armadio di distribuzione intermedio o un armadio di distribuzione di zona secondo la norma EN50173-3 con una densità di imballaggio molto elevata nei data center e nelle sale IT» – conclude Ronny Mees.