L’annuale evento di Datalogic ADC, che quest’anno prendeva il titolo “Le chiavi per la crescita: innovazione tecnologica e di prodotto, ascolto dei clienti, espansione nei mercati ad alto tasso di crescita e attenzione alle risorse umane” ha avuto al centro il tema del futuro tecnologico e dell’innovazione per il Retail di domani.
Dalla Convention è emerso che la sfida più difficile per i retailer oggi è quella di garantire ai clienti, sempre più sofisticati e digitalmente avanzati, una libera e coinvolgente esperienza di acquisto all’interno di qualsiasi punto vendita, calibrare in sostanza il mondo fisico con l’on line.
Secondo i grandi esperti che seguono da vicino lo sviluppo dei prodotti e della tecnologia dell’azienda bolognese lo scenario dei prossimi anni sarà focalizzato principalmente su tre direttrici che sono totalmente legate tra loro: il dispositivo, l’ambiente, l’utente finale. Il quadro che Datalogic disegna è davvero provocatorio: i dispositivi sono perfettamente adattabili alle esigenze dei consumatori che diventeranno attori sempre più esigenti e preparati nei confronti dell’acquisto, muovendosi in strutture completamente automatizzate e utilizzando meccanismi veloci che consentiranno massima libertà di scelta e movimento.
L’utente finale, inoltre, si aspetta che tutto il processo venga gestito da strumenti tecnologici in grado di offrire soluzioni valide per tutte le catene retail, siano esse di piccola o grande dimensione, e capaci di proporre informazioni personalizzate e soprattutto dedicate. Completano il processo l’automaticità e velocità, per evitare il formarsi di code in cassa impedendo e sottraendo tempo ed energia per il momento della “scelta”.
I negozi devono essere anche in grado di fornire assistenza e informazioni alla propria clientela al fine di soddisfare ogni tipo di necessità, dalla verifica della disponibilità di un articolo all’aiuto in fase di acquisto.
Quando si parla di futuro, gli esperti di Datalogic puntano il dito anche a un mix di soluzioni tecnologiche in grado di agevolare il percorso di acquisto dell’utente finale, quindi item recognition, machine vision e lettura dei codici a barre, soluzioni già presenti nella gamma Datalogic. Non è fantascienza pensare a un utente finale che entri in un negozio, prenda gli oggetti dallo scaffale e, dopo aver appreso tutte le informazioni necessarie, esca senza coda e attese e li ordini comodamente da casa.
Romano Volta, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo, durante l’evento ha sottolineato: “Datalogic è un’azienda che innova a 360°. Dalle idee all’operatività, avendo come obiettivi prioritari quelli di comprendere e soddisfare i bisogni dei propri clienti e partner e di conseguenza anche degli utenti finali. Il valore aggiunto di Datalogic sono le persone che mettono a disposizione dei clienti, ogni giorno e in ogni momento, passione, competenze ed esperienza. Occorre inoltre sottolineare che oggi Datalogic è l’unico Gruppo che fonda il suo core business nella tecnologia dell’identificazione e con una leadership assoluta nel mondo retail dove dal lancio sul mercato del primo scanner per banco cassa del 1974 ha continuato un processo di innovazione che ci vede ancora oggi pionieri grazie a prodotti altamente innovativi come l’Automated Portal Scanner“.