[section_title title=Qualche consiglio]
L’essenziale è sviluppare una strategia ad hoc per ogni paese che si intende presidiare, e quindi:
–Fare attenzione alla lingua da utilizzare nel proprio store online: pur mirando sempre a comunicare al meglio la propria italianità, è necessario che i clienti stranieri possano seguire il processo d’acquisto nella propria lingua d’appartenenza
– Valutare con attenzione quale tipologia di prodotto vendere in un determinato paese: può essere necessario, ad esempio, condurre delle ricerche mirate su quali siano gli articoli di maggiore presa in Germania, piuttosto che in Francia o negli Stati Uniti prima di lanciare un prodotto che effettivamente può non avere mercato
– Rendersi visibili anche al di fuori dell’Italia: Scegliere portali di prodotto nazionali è un ottimo metodo per far conoscere il proprio brand e la propria qualità all’estero ma è possibile anche pubblicizzare il proprio store online tramite campagne di pubblicità su Google, nella lingua del paese in cui si desidera commercializzare i propri prodotti
– Selezionare i metodi di pagamento più conosciuti e affidabili: Ad esempio, Paypal è il metodo di pagamento più utilizzato dagli utenti che usufruiscono di soluzioni Aruba (con il 50.6% degli ordini), ma in Francia va per la maggiore SipsAtos, in Spagna 4B/Servired mentre in Benelux Ogone.
– Ottenere certificati di sicurezza internazionali: Bisogna rassicurare il cliente dimostrandogli che sta acquistando su un sito sicuro; ad esempio attraverso il sigillo Trusted Shops o eKomi – per citarne due molto utilizzati in Italia – o Confianza Online, popolare principalmente in Spagna.
– Dare valore all’integrazione del proprio store: E’ essenziale sia integrare il proprio e-commerce con i principali portali di prodotto nazionali e internazionali come Amazon, eBay, Google shopping, Ciao!; sia con i comparatori di prezzo più conosciuti: Skrill, Twenga, Kelkoo e non solo.
Sarà inoltre utile:
– Fornire dei contatti chiari di riferimento per risolvere dubbi e richieste in qualsiasi momento
– Utilizzare metodi di spedizione efficienti
– Far ricorso ad una soluzione che accetti un ampio numero di valute internazionali in fase di vendita del prodotto.
Il “cross border trade” è la nuova frontiera dell’e-commerce per le imprese e le PMI italiane che vogliano puntare sull’interazione tra store tradizionale, mobile e online. Si tratta di un’opportunità biunivoca: infatti, i consumatori stranieri hanno la possibilità di accedere ad un’offerta diversificata scegliendo anche i prodotti italiani; le PMI dalla loro possono crescere e presentarsi sul mercato internazionale senza intermediazione.
Per mettersi in campo in tale settore è necessario però scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze e prestare particolare attenzione alla cultura di riferimento con cui si andrà ad interagire. Fatto ciò, basterà puntare sulla qualità unica del Made in Italy e sulle enormi opportunità che offre il mercato digitale, per poter incontrare e soddisfare l’estesa domanda internazionale legata alle nostre eccellenze.