Esprinet ha reso noti i risultati relativi al trimestre che si è concluso il 31 marzo evidenziando che i ricavi netti consolidati ammontano a 492,5 milioni di euro e presentano un aumento dell’1 per cento rispetto al primo trimestre 2012. Il margine commerciale lordo consolidato è invece pari a 33,1 milioni di euro ed evidenzia, pur in una situazione di accesa competizione, un incremento dell’1 per cento rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente. L’Ebit consolidato, pari a 7,6 milioni di euro, mostra una flessione del 14 per cento rispetto al primo trimestre 2012, con un’incidenza sui ricavi ridottasi a 1,54 per cento da 1,81 per cento a seguito dell’incremento – pari a 1,6 milioni di euro dei costi operativi rispetto al medesimo periodo del 2012; tale incremento è dovuto, al netto di una concentrazione di costi in area consulenziale destinata a riassorbirsi nel corso dell’anno fiscale, a un aumento dei costi legati alla gestione dei crediti.
L’utile ante imposte consolidato, pari a 6,9 milioni, è diminuito del 16 per cento rispetto al primo trimestre 2012 evidenziando una diminuzione dell’incidenza sui ricavi (da 1,67 a 1,39 per cento).
L’utile netto consolidato scende a 4,4 milioni di euro, con una riduzione del 18 per cento per effetto di un maggior tax rate.
Il capitale circolante commerciale netto al 31 marzo 2013 è pari a 180,6 milioni di euro a fronte di 102,9 milioni di euro al 31 dicembre 2012, mentre il patrimonio netto consolidato ammonta a 244,5 milioni di euro, in aumento di 4,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2012.
Nel primo trimestre il Sottogruppo Italia (Esprinet, Comprel, Monclick e V-Valley) ha registrato ricavi netti verso terzi pari a 388,0 milioni di euro, in linea con i 389,5 milioni realizzati nel primo trimestre 2012.
Il margine commerciale lordo è di 27,9 milioni di euro e presenta un miglioramento dell’1 per cento rispetto al primo trimestre 2012 a seguito di un significativo incremento del margine percentuale passato da 7,30 a 7,43 per cento.
L’Ebit è pari a 6,8 milioni di euro, in diminuzione del 15 per cento rispetto al medesimo periodo del 2012, con un’incidenza sui ricavi ridottasi dal 2,11 all’1,80 per cento per effetto essenzialmente dell’aumento dei costi operativi.
Il capitale circolante commerciale netto al 31 marzo 2013 risulta pari a 118,1 milioni di euro, a fronte di 67,9 milioni al 31 dicembre 2012.
La posizione finanziaria netta evidenzia un surplus di liquidità pari a 46,1 milioni e si confronta con un surplus di 81,7 milioni al 31 dicembre 2012; l’effetto del ricorso alla fattorizzazione “pro-soluto” dei crediti al 31 marzo 2013 è pari a 46 milioni di euro (circa 52 milioni al 31 dicembre 2012 e 58 milioni al 31 marzo 2012).