Al momento, sul suo sito online ufficiale, un indirizzo italiano accanto alle sedi in UK e Irlanda non c’è, ma da pochi giorni Exabeam, azienda di cybersecurity fondata nel 2013 in California, ha annunciato la sua espansione con la nomina di Paolo Cecchi (in foto) al timone della nuova filiale italiana.
Per chi non lo ricordasse, le soluzioni Exabeam sono state introdotte in Italia da Exclusive Networks nel 2018 e con il 2021 l’azienda californiana ha deciso di aprire una filiale affidata a Paolo Cecchi, che ricoprirà il ruolo di Regional Sales Director per Italia, Malta e Iberia.
Suo il compito di posizionare l’azienda sul mercato, creare nuove opportunità di business e sviluppare il canale di vendita nella regione. Il team Sud Europa è completato da Michele Fiorilli, Regional Sales Engineer, che affiancherà Paolo nelle attività di prevendita tecniche sia verso gli utenti finali sia verso i partner.
Dalla loro, Cecchi e Fiorilli avranno una piattaforma Security Management Platform (SMP) che include tutte le componenti di un moderno SIEM: un data lake moderno, un motore UEBA (User and Entity Behavioral Analytics) che aggiunge “intelligenza” ai tool di sicurezza (SIEM, EDR, XDR, etc.) e una componente SOAR (Security Orchestration and Automated Response) che automatizza la risposta agli incidenti.
Exabeam, piattaforma modulare SMP, tanti vantaggi
La piattaforma modulare SMP fornisce diversi vantaggi: una rilevazione più rapida di minacce avanzate sia esterne (phishing, malware, ransomware etc.) sia interne (insider threats, compromised credentials, lateral movements etc.) mediante l’analisi di anomalie comportamentali di utenti e asset e il mapping sul framework MITRE ATT&CK.
Offre anche la possibilità di utilizzare use cases out-of-the box basati su esigenze specifiche dell’organizzazione per aumentare la visibilità e la velocità di detection e di risposta.
Sempre la piattaforma Exabeam propone l’estensione della visibilità sulle minacce a dati, applicazioni e servizi su cloud pubblici, privati o ibridi e un aumento dell’efficienza e produttività dei team di sicurezza grazie alla riduzione dei falsi positivi e mediante l’automazione dei processi di detection, triage, investigazione e risposta agli incidenti informatici e la conseguente riduzione di compiti manuali e ripetitivi.
Inoltre, grazie all’approccio modulare e alla capacità di integrarsi con piattaforme di log collection e management esistenti, garantisce l’ottimizzazione delle risorse e degli investimenti effettuati sia in termini tecnologici che di know-how e competenze acquisite.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Paolo Cecchi, che ha lavorato presso importanti System Integrator operanti a livello nazionale e in multinazionali del settore (Telindus, Juniper, FireEye, Carbon Black poi acquisita da VMware), ricoprendo nel tempo ruoli di vendita con crescenti responsabilità: «Accolgo con entusiasmo questa nuova sfida che arriva in un periodo storico in cui è davvero importante essere al fianco delle aziende per garantire loro la massima sicurezza in uno scenario diverso rispetto al passato. Exabeam garantisce scalabilità e flessibilità attraverso l’impiego di una moderna architettura di big data e machine learning che raccoglie ed analizza i dati su qualsiasi scala, il tutto a costi prevedibili. La piattaforma modulare di Exabeam permette di mantenere le promesse che i SIEM tradizionali non sono stati in grado di fare, ovvero aumentare la capacità di rilevamento di minacce evolute automatizzando e velocizzando al tempo stesso il processo di triage, investigazione e risposta».