Epson e le aziende del gruppo hanno espresso – forte e chiara – una profonda preoccupazione per il conflitto che si dolorosamente svolgendo in Ucraina e per la crisi umanitaria scatenata nella regione.
Per sostenere gli aiuti umanitari alle persone colpite dalla crisi, la società giapponese sta donando un milione di dollari attraverso l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati e la Croce Rossa.
Inoltre, gli uffici commerciali regionali di Epson Europa in EMEA si stanno anche organizzando per una raccolta fondi con donazioni provenienti da tutto il personale che sarà incrementata con un valore equivalente stanziato dall’azienda: Il ricavato sarà devoluto alla Croce Rossa che, anche sul sito italiano, lancia un’urgente raccolta fondi per rispondere alle enormi necessità cui stanno dando risposta senza sosta i volontari.
Alla luce dell’intensificarsi delle violenze e della conseguente emergenza umanitaria in Ucraina, infatti, mancano acqua, cibo, elettricità e risulta del tutto insufficiente l’assistenza sanitaria per centinaia di migliaia di persone.
Nell’ottica di perseguire una politica di management basata sulla fiducia che è fondamento della sua Filosofia di Gestione, Epson si impegna a rispettare i diritti umani. Pertanto, l’azienda ha deciso di sospendere le esportazioni dei suoi prodotti in Russia e Bielorussia.
Il Gruppo Epson chiede con forza la fine immediata del conflitto che sta stravolgendo l’intera Ucraina.