Recuperare il passato e la sua lezione, tornare alle proprie radici, ma strizzando l’occhio al futuro che verrà per guidare la trasformazione che ci attende. E’ questo il messaggio di fondo che Tino Canegrati, Vice President e General Manager della divisione Printing e Personal Systems (PPS) di Hp Italia, ha voluto lanciare durante l’ultima convention dedicata alla stampa: tornare allo spirito dei due fondatori, quei Bill Hewlett e David Packard che diedero il via a tutto dietro le porte di un garage a Palo Alto, e quindi recuperare il concetto che dietro ogni tecnologia deve esserci lo scopo ultimo di creare benessere.
“Noi abbiamo un patrimonio molto forte sulla cui base abbiamo da sempre costruito innovazione, ma anche la fiducia dei clienti e del mercato – esordisce Tino Canegrati -. Ma non bisogna adagiarsi sugli allori, nell’anno del nostro 75° anniversario voglio sottolineare che occorre guardare sempre avanti e quindi la domanda da farsi è quella relativa a dove si andrà nei prossimi 75 anni“.
La strategia di Hp è molto semplice: l’obiettivo finale resta quello di dare a tutti la possibilità di usare la tecnologia per interagire, creare, ispirarsi a casa e in ufficio, in qualsiasi momento offrendo dei dispositivi che consentano di scaricare a terra tutto questo potenziale creativo nella maniera più facile possibile.
La ricetta per fare tutto questo? L’offerta di dispositivi multipiattaforma, di un’esperienza d’uso immersiva per tutti i consumatori finali e le aziende, e soluzioni all’avanguardia che si ispirano ai trend tecnologici del momento, come la stampante 3D, la cui uscita è prevista per 2016 con la promessa di essere un dispositivo 10 volte più veloce, preciso ed economico rispetto ai concorrenti.
La società sta vivendo un momento di transizione delicato perchè c’è in vista, per la seconda volta nella sua storia, la scissione in due diversi organismi, uno dedicato ai pc e alle stampanti e l’altro alle soluzioni informatiche. Transizione che si sta già vivendo ma che nei prossimi dodici mesi andrà evolvendosi per arrivare al suo completamento.
“Il cuore della divisione PPS – prosegue Canegrati – è uno: il concetto di innovazione, che si va a declinare in tre fasi: la capitalizzazione, l’anticipazione e la creazione“.
La prima fase è quella che ha caratterizzato gli ultimi tre anni della società, dove si è lavorato nei campi core dell’azienda capitalizzando i brevetti che già c’erano. Le altre due fasi sono in via d’approccio e andranno man mano sviluppate negli anni a venire.
“Relativamente all’anticipazione occorrerà fare leva sulle tecnologie che già esistono ma che sono in fase embrionale portandole ad una definitiva consacrazione con l’aggiunta di un valore che è solo e solamente nostro, quindi lavoreremo molto sull’IoT, sulla stampa 3D, sul Digital Packaging, sui servizi e su nuovi ecosistemi – spiega ancora Canegrati – mentre la fase della creazione ovviamente prevede il plasmare dal nulla nuovi prodotti, nuove categorie e nuovi modi di utilizzo della tecnologia“.
“In ambito business le ultime novità comprendono Hp Pro X2 612, Hp OJ MFP X585, HP ElitePad 1000 e HP LaserJet M630 – conclude -. Tutte le nostre nuove soluzioni, sia in ambito consumer che aziendale, ruotano attorno all’idea di portare benessere all’utente in qualsiasi ambiente e ovunque, anche in mobilità per creare, interagire ed ispirarsi più che mai”.
Il motore del colosso di Palo Alto, quindi, ha ripreso a girare, la sua forza ormai è una valanga che si è innescata e che non è più destinata a fermarsi, una forza che sarà finalizzata a portare valore per tutti nella vita di tutti i giorni.