Un importante momento di networking. Si è presentato così l’evento che HP EG ha organizzato per i propri partner nei giorni scorsi a Rimini. Circa 250 partner a cui vanno sommati oltre 100 rappresentati della compagnia che si sono riuniti per parlare di novità e di nuove opportunità, anche in vista della separazione del colosso americano prevista entro la fine di ottobre di quest’anno, per ribadire che Hp c’è, che gli obiettivi restano gli stessi e lo stesso dovrà restare l’impegno dei partner, che rappresentano anche una sorta di collante tra le due entità che si stanno andando a costituire.
Ci troviamo in un momento di forte accelerazione, ribadiscono gli executive di Hp, e “questo è il momento della Digital Trasformation” annuncia Stefano Venturi, amministratore delegato di Hp Italia, durante la sessione plenaria dell’evento.
La strategia di Hp è chiara: mantenere il business tradizionale, puntare sull’innovazione, da tutti i punti di vista, seguire i nuovi trend (Cloud, Mobility, Security e Big Data) e soprattutto trasformare il New Style of It in un New Style of Business che permetta di avere maggiore agilità, di ridurre i costi e ridurre i rischi.
Le linee guida per i partner le presenta Paolo Del Grosso, Channel and SMB Sales Director: specializzazione, certificazione, investimenti e formazione. Ai partner è richiesto uno sforzo soprattutto dal punto di vista dell’acquisizione di competenze su tematiche di natura diversa, anche in vista di una verticalizzazione sempre più spinta. Questo sarà poi l’anno del consulting con un’apposita divisione dedicata a dare supporto agli operatori.
Lo sforzo di Hp negli ultimi anni si è fatto notare, con un 10% del fatturato investito in Ricerca e Sviluppo per le infrastrutture tecnologiche, sia lato hardware che lato software. L’innovazione si accompagna però inevitabilmente alla necessità di avere una rete di partner che investano con la società, che necessitano di consulenza per lavorare insieme alla ristrutturazione infrastrutturale del nostro Paese (importante a questo proposito anche l’acquisizione di Aruba) e che vengano coinvolti in progetti importanti proprio per spingere l’Italia verso il futuro.
Tra questi progetti concreti spiccano quelli in ambito education, che verte sull’educazione nel XXI° secolo, in ambito bancario con l’introduzione di nuovi metodi di pagamento e interazione, in ambito sanitario, dove c’è “un lavoro di trasformazione e di automatizzazione enorme da fare” e nel manufacturing “dove si parla di manufacturing 4.0 riferendosi non soltanto al contributo che possono dare stampa 3D e addictive manufacturing, ma alle modalità di raccolta e gestione dei dati che arrivano direttamente da dentro la fabbrica grazie ai sensori presenti”.
Le priorità per il canale per il canale quindi sono quelle di rompere gli schemi innovando, cambiando il paradigma integrando le strategie di vendita e creando business plan congiunti, guidando partnership profittevoli.