In questo articolo viene dimostrato come sia urgente, ma anche possibile, utilizzare carburanti puliti e sostenibili nel settore marittimo: è questa la sfida intrapresa dal team Hydro Motion della Delft University of Technology (la più antica e più grande università di tecnologia pubblica dei Paesi Bassi), che ha scelto i tablet Panasonic Toughbook G2 come alleati per una traversata del Mare del Nord alimentata esclusivamente a idrogeno.
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I tablet Panasonic Toughbook G2 nella prima traversata a idrogeno del Mare del Nord
La Delft University of Technology (TU Delft) è la più antica e più grande università di tecnologia pubblica dei Paesi Bassi, rinomata a livello mondiale per le sue capacità ingegneristiche, di progettazione e tecnologiche. In una continua ricerca di modalità per supportare la transizione del settore marittimo verso un’energia più pulita, il suo team Hydro Motion ha sviluppato fino ad oggi 15 imbarcazioni e vinto la Monaco Energy Boat Challenge del 2023.
“Il settore marittimo è attualmente uno dei principali consumatori di combustibili fossili e il nostro obiettivo finale è aiutarlo a muoversi rapidamente verso un futuro più verde. L’idrogeno ha un grande potenziale da offrire a questo settore, e speriamo che il nostro progetto dimostri la fattibilità di questo combustibile pulito”, commenta Daan Posthumus, Chief Embedded Systems del TU Delft Hydro Motion Team.
A dimostrazione di questo impegno, il team TU Delft Hydro Motion ha recentemente affrontato una sfida che l’avrebbe spinto oltre i propri limiti: costruire un’imbarcazione alimentata a idrogeno per attraversare un tratto lungo 169 chilometri nel Mare del Nord, dal porto di Breskens nei Paesi Bassi a quello di Ramsgate nel Regno Unito.
Per raggiungere l’obiettivo, non bastava sviluppare e costruire una nuova barca: era necessaria anche una dotazione hardware in grado di resistere alle acque burrascose e spietate del Mare del Nord: ecco quindi che il team si è rivolto a Panasonic, sponsor di lunga data dell’Università, per utilizzare il suo robusto e affidabile tablet 2-in-1 detachable, il TOUGHBOOK G2.
Acque agitate, hardware robusto
Per ottimizzare le performance, gestire le risorse, superare gli ostacoli, analizzare dati cruciali, raccogliere informazioni e comunicare sulla terra e sul mare, il team aveva bisogno di una tecnologia affidabile in grado di gestire la luce solare diretta sul monitor e gli elevati livelli di umidità, nonché gli urti e le cadute, che garantisse al tempo stesso un’operatività senza interruzioni.
“I tablet TOUGHBOOK G2 vengono utilizzati principalmente per i sistemi embedded“, spiega Daan Posthumus. “La barca contiene molti nuovi concept e componenti per i quali abbiamo sviluppato programmi di monitoraggio speciali: si va da sistemi semplici che indicano se un interruttore è acceso o spento, fino a sistemi più sofisticati che monitorano continuamente la concentrazione di idrogeno nella barca”.
Navigare sull’onda di Windows con i tablet TOUGHBOOK G2
Il team TU Delft Hydro Motion ha utilizzato due tablet TOUGHBOOK G2, di cui uno con tastiera per la programmazione e un tablet stand-alone per il monitoraggio.
“Abbiamo testato entrambe le configurazioni del tablet TOUGHBOOK G2 a terra e a bordo, optando per l’utilizzo del tablet in mare, e della modalità notebook tradizionale sul gommone che accompagna la barca a idrogeno. I dati raccolti durante i test vengono analizzati, permettendoci di verificare se un determinato test performa bene o se è necessario intervenire. Possiamo quindi continuare a programmare dal gommone e regolare le impostazioni, visualizzando immediatamente i risultati. Abbiamo scoperto che il sistema operativo Windows è del tutto adatto alla programmazione”, aggiunge Daan Posthumus.
Connesso da riva a riva
È fondamentale che i tablet TOUGHBOOK G2 del team siano continuamente collegati ai sistemi della barca, sia durante i test che il viaggio stesso.
“I tablet TOUGHBOOK vengono utilizzati durante la traversata per controllare i sistemi della barca. Non avevamo mai navigato in mare aperto per così tanto tempo e quindi era necessario tenere d’occhio il funzionamento di tutti i sistemi, per poter intervenire tempestivamente prima che si verificassero potenziali problemi”, prosegue Daan Posthumus. “Dato che il Mare del Nord è una delle rotte marittime più trafficate d’Europa, si è rivelato fondamentale sapere il prima possibile se qualche sistema stesse riscontrando problemi che avrebbero potuto influenzare la propulsione della barca. È stato quindi cruciale utilizzare soluzioni di mobile computing affidabili che continuassero a funzionare in qualsiasi ambiente, indipendentemente dalle condizioni e dalla stabilità dell’imbarcazione. Anche la lunga durata della batteria è stata molto importante perché non potevamo permettere che il tablet si spegnesse durante la navigazione“.
Dopo un intenso periodo di test, a luglio il team TU Delft Hydro Motion ha attraversato con successo il Mare del Nord fino al Regno Unito. “È fantastico che gli studenti possano trovare soluzioni intelligenti che contribuiscono a un futuro più verde con i nostri tablet TOUGHBOOK. Ancora una volta, ci congratuliamo con il team per il loro grande risultato“, conclude Pierre van Zon, Channel Development Manager di TOUGHBOOK Benelux.