Sapi, impresa 100% made in Italy specializzata nel printing rigenerato e circolare, è stata scelta da Unipol, uno dei principali gruppi assicurativi in Europa, e dalle sue agenzie per adottare un approccio green e sostenibile, al fine di fare davvero la differenza mettendo in atto azioni di economia circolare volte a segnare un primo traguardo per le generazioni future.
Fin dal 1993, infatti, Sapi, dal 1993, recupera all’uso cartucce e toner esausti, oltre ad allungare la vita utile di stampanti e copiatori, contribuendo attivamente a promuovere l’economia circolare.
Con l’utilizzo delle cartucce Sapi, dunque, è possibile ottenere una riduzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera e contribuire attivamente alla protezione del Pianeta. Da uno studio di LCA-lab (spin off ENEA), in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia emerge che il processo di ri-generazione è più conveniente per l’ambiente: l’indicatore globale di impatto di una cartuccia Sapi è pari al -83,99% rispetto a quello di una cartuccia originale.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Franco Ferreri, Amministratore Unico di Sapi: «Siamo orgogliosi della volontà di Unipol, la prima realtà assicurativa impegnata nella salvaguardia dell’ambiente tramite i nostri prodotti, di iniziare questa collaborazione. Sono certo che l’esempio virtuoso e sostenibile di Unipol spronerà altre aziende ad unirsi alla rivoluzione del printing sostenibile. Le nostre cartucce rigenerate sono il frutto di tecnologie e competenze derivanti da anni di continui investimenti in Ricerca e Sviluppo; perciò, hanno dei livelli di qualità in linea con quelle originali, ma in più hanno il beneficio di contribuire alla salvaguardia del Pianeta grazie al loro modello circolare».
Salvaguardare l’ambiente e dare valore al territorio sono i principi alla base del lavoro di Sapi, fermamente condivisi anche da Unipol: due realtà ora unite in un’azione etica, responsabile e completamente sostenibile.