Gli internet media, ovvero i canali mediatici offerti dalla rete, nel 2014 hanno assorbito il 15% del mercato dell’informazione e, secondo le proiezioni, nel 2015 continuerà a mostrare un trend in nettissima crescita. A sospingere la crescita del settore, uno dei pochi in positivo, sarà soprattutto l’ascesa sempre più influente delle nuove innovazioni di settore, dagli smartphone ai social network. L’Italia, inoltre, ha colmato il gap tecnologico per ciò che riguarda la connessione in mobilità e le infrastrutture italiane per il 4G sono ormai ai livelli della media europea.
Internet media: nel 2015 prospettive di crescita del 40%
L’Osservatorio New Media & New Internet del Politecnico di Milano ha rivelato i dati della ricerca “Internet Advertising: verso il 30% del mercato”, nel corso della quale è stato analizzato l’andamento del mercato degli internet media, i canali mediatici veicolati tramite il web. Lo studio ha messo in luce le potenzialità del settore, un segmento di mercato in netta espansione che oggi rappresenta un’importante opportunità di business per le start-up italiane e che nel 2014 ha generato un giro d’affari da circa 2 miliardi di euro.
Ma i dati relativi al 2014 sono solo il punto di partenza per il mercato degli internet media, un ambito che, secondo quanto rivelato dal Politecnico, nel 2015 conoscerà una crescita ancora più significativa e che raggiungerà i 2,2 miliardi di euro totali entro fine anno. Il New Internet – rappresentato da strumenti quali app, device mobile, piattaforme di streaming, Programmatic Advertising – potrebbe espandersi del 40% rispetto al 2014, arrivando a rappresentare il 55% del settore degli internet media.
La spinta di smartphone, tablet e e smart tv
Le nuove apparecchiature mobile giocheranno un ruolo chiave per l’ascesa del new internet. Nel 2015 solo in Italia saranno in circolazione 40 milioni di smartphone e 10 milioni di tablet. Circa il 25% delle famiglie possiede una smart tv e parallelamente aumenta il peso assunto dai social network per ciò che riguarda gli equilibri relazionali degli utenti – che vi passano circa un terzo del tempo trascorso online.
L’internet media sta entrando in una fase di rinnovamento e sta erodendo quote di mercato crescenti ai mass-media tradizionali. Nel 2013 gli investimenti pubblicitari in rete hanno superato quelli per la carta stampata. Nel 2014 il web advertising ha occupato il 27% del totale e entro la fine del 2015 potrebbero spingersi fino al 30%.
Cresce in modo esponenziale anche il Programmatic Advertising, la gestione di campagne online tramite piattaforme automatizzate e, al contempo, aumenta in modo esponenziale l’attenzione posta nelle inserzioni su social network, che ha segnato un +70% nel 2014 a cui potrebbe seguire un ulteriore +40% entro fine anno, assorbendo un quinto del display advertising.