L’Internet of Things è un segmento di mercato che genera un interesse crescente, alimenta news, commenti, post sui social. Così, diventa interessante analizzare in che modo i contenuti che riguardano l’Internet delle Cose vengano prodotti, elaborati e trattati dalle principali società Hi-Tech al mondo e come la correlazione tra IoT e i vari brand si strutturi nel tempo. Oggi la dimensione web è divenuta totalizzante e influisce a più livelli sulle nostre vite, disponiamo di connessioni e accessi internet in qualunque momento della giornata. Utilizziamo portali come supermoney.eu per comparare le tariffe ADSL o quelle sul traffico telefonico, compiamo acquisti, ci informiamo, scegliamo dove andare a mangiare, tutto in modalità online. L’IoT rappresenta l’evoluzione successiva, l’integrazione perfetta tra la dimensione fisica e quella digitale, che sta per sprigionare appieno le proprie potenzialità, guidando gli investimenti e le attenzioni delle principali società del settore.
L’Internet Of Things agli occhi della rete
IoT Analitycs si occupa periodicamente di analizzare il rapporto tra il concetto di Internet of Things in rete e la sua associazione ai principali brand del settore. Lo studio analizza le correlazioni esistenti tra IoT e marchi analizzando il sentiment espresso dalla rete, ovvero estrapola un coefficiente indicativo del rapporto tra il concetto di Internet delle Cose e i marchi del settore. Il calcolo del valore percentuale tiene in considerazione le ricerche effettuate dagli utenti su Google, i post pubblicati su forum, blog e social, i tweet e le correlazioni tra brand e IoT riscontrato all’interno di articoli giornalistici. Un altro parametro, l’unico oggettivo e misurabile, è il numero di dipendenti che sul proprio profilo LinkedIn hanno inserito il tag “Internet of things”.
Il risultato della ricerca: vince IBM
L’IoT Analitycs stila una classifica dei 20 brand che presentano l’associazione più forte tra il concetto di Internet of Things e il proprio marchio in rete. Come nel precedente estratto pubblicato dal gruppo, a guidare la classifica è la società IBM, realtà che tra e prime al mondo si è lanciata sul nuovo segmento di mercato. Le prime 5 posizioni presentano gli stessi protagonisti della scorsa ricerca, ovvero IBM – che si conferma capo classifica – Google, Intel, Microsoft e Cisco. Intel è la società maggiormente associata all’IoT nelle ricerche degli utenti, Google si aggiudica la classifica delle menzioni su post, tweet e news di testate online, anche grazie al recente annuncio della tecnologia Brillo.
Nuovi ingressi e classifica in evoluzione
L’IoT è ancora agli albori del proprio sviluppo, la corsa alla conquista di quote di mercato è del tutto aperta e la classifica dell’IoT Analitycs riflette l’andamento ancora altalenante del settore. Nell’ultima graduatoria pubblicata, infatti, sono ben 5 i marchi entrati per la prima volta nella top 20: Qualcomm, Ericsson, Orange, Facebook e Dell, colossi che hanno sbalzato altri marchi di livello assoluto come Arduino e PTC.