L’Internet of Things rappresenta il futuro. A crederci fortemente è Cisco, azienda operante nella fornitura di apparati di networking con sede a San Jose, in California, ma attiva a livello globale, che continua il suo programma di investimenti nel settore.
In occasione dell’Internet of Things World Forum l’azienda ha infatti presentato l’Internet of Things Initiative, che nasce per accelerare la creazione e l’adozione nel mercato di innovazione in area IoT contribuendo allo sviluppo dell’ecosistema di start up attive nel settore, alla formazione di partnership tecnologiche, alla ricerca in ambito accademico. Inizialmente le attività si focalizzeranno sulla security, sui sensori, sugli strumenti di analytics in tempo reale e sulle applicazioni.
Cisco ha anche presentato una nuova business unit, l’Internet of Things Group, che riunisce alcuni team aziendali già al lavoro in settori adiacenti tra loro, con l’obiettivo di fare evolvere e sviluppare soluzioni che offrano ai clienti la possibilità di connettere fra loro le più varie e diverse fonti di dati, macchine e persone. In particolare, il gruppo si concentrerà sullo sviluppo di soluzioni di business verticali che connettano i flussi prima non connessi fra loro provenienti da sensori in Rete, device e oggetti, per abilitare l’Internet of Things, trasformando i processi di business in processi operativi dinamici, intelligenti, guidati dai dati e innovativi.
“L’unità Internet of Things Group amplia la capacità di leadership di Cisco nel connettere ciò che prima non era connesso, facendolo in modo intelligente e onnicomprensivo – ha dichiarato Rob Soderbery, Senior Vice President e General Manager, Enterprise Networking Group, Cisco – La premessa da cui muoviamo è semplice: invece di utilizzare tante reti singole, dedicate ognuna a una specifica applicazione industriale, le “mettiamo tutte in una sola rete”. Ricordiamo i tempi in cui dati, voce e video viaggiavano su reti diverse: era costoso, era frammentario. Come abbiamo risolto quel problema di allora risolveremo anche questo di oggi”.
Ma esaminiamo più nel dettaglio le iniziative.
Per quanto riguarda la Internet of Things Initiative, Cisco continuerà ad attivarsi per identificare le transizioni di mercato con un team interno cross-funzionale guidato da Maciej Kranz, vice presidente del Corporate Technology Group inquadrato nello staff del Chief Technology and Strategy Officer di Cisco. Il team metterà a fattore comune l’impegno di tutte le aree aziendali, inclusi investimenti venture focalizzati sull’ecosistema IoT, e nasce per favorire l’innovazione nel settore portata avanti da start up e imprenditori. Cisco è infatti in grado di accelerare la produzione esterna di innovazioni che siano complementari alle soluzioni sviluppate internamente, per aiutare i clienti a dispiegare il potenziale della connessione tra i più diversi sistemi.
L’Internet of Things Group si concentrerà, invece, sullo sviluppo di soluzioni di rete Cisco che uniscano tra di loro switching industriale, routing industriale, field networking, sicurezza fisica, reti embedded utilizzate in numerosi mercati verticali quali: produzione discreta, oil & gas, estrazione mineraria, difesa, trasporti, smart city, energia, gestione operativa della comunicazione macchina-macchina per i service provider.
Il gruppo consolida formalmente diverse iniziative già attive in azienda, tra cui i gruppi Connected Industries, Connected Energy e Phisical Security.
Questo gruppo cross-piattaforma è guidato da Rob Soderbery e da Win Elfrink, Chief Globalization Officer ed Executive Vice President of Industry Solutions di Cisco. Il vice presidente Cisco Guido Jouret è stato nominato General Manager per l’Internet of Things Group.