Sinora le reti di telecomunicazione potevano essere legittimamente realizzate solo da aziende in possesso di una specifica autorizzazione ministeriale, che comportava una serie di adempimenti burocratici, organizzativi e professionali.
Un obbligo cancellato dal “Decreto del Fare” che, all’articolo 10, cancella l’articolo 2 del D. L.vo 198/2010 e abroga il D.M. 314/1992, rendendo il settore dell’installazione delle reti di telecomunicazione praticamente privo di regole.
Una notizia accolta con favore da Dino Bortolotto, presidente di Assoprovider: “La cancellazione del Decreto Legislativo 198/2010 va nella direzione della libera concorrenza nel settore del networking. Il “decreto del “Fare” ha rimosso un provvedimento legislativo che, per diversi anni, ha impedito una reale e libera concorrenza nel settore degli impianti di networking, con il risultato di avvantaggiare un ristretto gruppo di aziende a discapito della moltitudine di operatori del settore e dei cittadini”.
La presa di posizione di Bortolotto è drastica: “Nel caso del D. L.vo 198/2010, la nostra Associazione ha ottenuto una meritata vittoria, grazie alla caparbietà con cui da sempre ha combattuto per evidenziare le incongruenze presenti di alcune leggi e codici in materia di libero mercato e telecomunicazioni. Al Governo passato e all’attuale va il nostro grazie per la sensibilità dimostrata. Ricordiamo però che altri temi di libertà sono sui loro tavoli di lavoro e che la nostra associazione sarà sempre presente e collaborativa quando le finalità del loro agire saranno a favore del libero mercato e lo sviluppo delle imprese, di ogni dimensione”.
Con il varo del “Decreto del Fare” chiunque può realizzare una rete di telecomunicazione. Una vittoria per la libera concorrenza secondo Assoprovider