Un’idea forte e d’impatto per mostrare la nuova realtà: non più postazioni fisse in ufficio con orari e location prestabilite e definite, ma la massima flessibilità sia nella possibilità di lavorare in qualsiasi ora del giorno, e perchè no, anche della notte, sia di poter accedere ai contenuti d’interesse da qualsiasi luogo. Ci ha pensato Microsoft, con Office 365, una piattaforma basata sul Cloud che offre una pluralità di servizi, usufruibili in toto o solo in parte, che rendono realtà questa visione. Ma fin qui niente di straordinariamente nuovo. La soluzione è già sul mercato da tre anni. La novità sta invece in una iniziativa che ha preso il via qualche mese fa con lo scopo di mostrare a tutti come la tecnologia può cambiare il modo di lavorare in azienda. L’ Ufficio a cielo aperto, così si chiama, ha portato in piazza tre grandi società italiane proprio con lo scopo di promuovere modalità lavorative più flessibili e moderne, più smart, per trarre benifici a livello del singolo e a livello aziendale.
D’altro canto i dati parlano chiaro: l’ultima survey Microsoft – Harris Interactive conferma che oltre la metà di coloro che lavora in ufficio (57%) si aspetta di essere in grado di lavorare anche da casa, mentre il 67% degli intervistati chiede di poter lavorare in mobilità, da posti come aeroporti, treni, bar o parchi.
La necessità più importante è quindi quella di essere in grado di accedere ai propri documenti ovunque (59%), essere certi che i documenti siano sicuri e privati (47%), poter riprendere il lavoro dal punto in cui è stato lasciato (44%) e poter lavorare e accedere alle informazioni utili da molteplici dispositivi (42%).
Per dare un segno chiaro e per indicare dove va il mercato Microsoft con questa inziativa e in collaborazione con tre grandi realtà aziendali italiane (Gruppo Credito Valtellinese, Alpitour World e Leitner) è scesa in piazza per raccontare i vantaggi di questo nuovo modo di lavorare. Durante le tre diverse giornate dedicate allo smart working, che si sono svolte a Sondrio, Torino e Vipiteno (BZ), quartieri generali dove le tre aziende clienti Microsoft hanno sede, è stata data testimonianza della flessibilità abilitata dalle nuove tecnologie grazie a cui è possibile lavorare da ogni dove, gestendo al meglio il proprio work-life balance.
L’esperienza di Gruppo Credito Valtellinese è particolarmente significativa perchè nel settore bancario la relazione col cliente è strategica e può generare un vantaggio competitivo reale.
“Abbiamo deciso di adottare la nuova piattaforma Microsoft Office 365 con il duplice intento di soddisfare i bisogni della clientela e, al contempo, rendere più efficiente e proficuo il lavoro dei nostri dipendenti anche a distanza dalla sede di lavoro – afferma Umberto Colli, vice direttore generale Credito Valtellinese e amministratore delegato di Bankadati -. Siamo convinti che la gestione dell’innovazione sia uno dei fattori strategici di successo per la Banca”.
“Con la nostra piattaforma di produttività cloud Office 365 intendiamo abilitare lo Smart Working, offrendo una risposta alle esigenze sia delle aziende, sia dei dipendenti, in linea con gli attuali trend che stanno rivoluzionando il mondo del lavoro – afferma Vieri Chiti, direttore della divisione Office di Microsoft Italia -. Le esperienze di Creval, Alpitour e Leitner sono significative, in quanto i dipendenti possono accedere agli applicativi e al patrimonio informativo aziendale su molteplici dispositivi e beneficiare di una user experience evoluta, garantendo la massima collaborazione in qualunque momento e ottimizzando così il servizio al cliente. Oltre a essere dipendenti più motivati perché in grado di gestire meglio il work-life balance, sono anche dipendenti più produttivi che consentono alle tre aziende italiane di ottenere un importante vantaggio competitivo. La ricerca del resto rivela che, tra gli italiani, chi fa uso di tecnologia che consente di lavorare fuori dal tradizionale contesto lavorativo si considera più produttivo (92%), ma anche più collaborativo (85%)”.
La strada quindi è segnata. Tocca solo alle aziende ora rendersi conto dei benefici che i nuovi metodi di lavorare possono loro apportare e dotarsi degli strumenti che porteranno a benefici tangibili sia per le persone che per il business.