Durante la Microsoft Worldwide Partner Conference 2016 è emersa ancora una volta l’importanza della trasformazione digitale delle aziende come fattore dominante nel mercato attuale e come opportunità per i partner per guidare il cambiamento.
Le possibilità offerte dal cloud computing stanno rivoluzionando le modalità di fare business: secondo una ricerca IDC, la spesa di servizi cloud supererà nel 2020 500 miliardi con quasi l’80% dei clienti Microsoft che sta migrando verso il cloud. L’analisi ha inoltre mostrato che il 45% dei clienti Microsoft intervistati si aspetta di migliorare in 2 anni il livello di maturità in ambito cloud, mentre un sondaggio AMI-Partner, rivela che i partner Microsoft distribuendo soluzioni Microsoft ottengono margini di vendita superiori del 19%, rispetto ad Amazon, Google e Salesforce.
Raddoppiati gli investimenti sul fronte software libero, servizi cloud e nuove piattaforme
Più del 90% del fatturato Microsoft deriva dall’area partner, e proprio per questo Microsoft si impegna costantemente ad accelerare il business dei Partner fornendo maggiore accesso a software e servizi gratuiti attraverso la piattaforma Internal Use Rights (IUR).
Miglioramenti concreti per i Cloud Server Provider Partner
Per supportare i 17mila partner che distribuiscono soluzioni attraverso CSP, Microsoft offrirà webstore dotato di soluzioni pronte per essere distribuite sul mercato che consentirà di ridurre il tempo necessario affinchè la soluzione possa essere commercializzata dai partner stessi. L’applicazione webstore è già integrata con la piattaforma Partner Center SDK, ed è quindi possibile creare e gestire il proprio webstore online senza alcun sforzo di sviluppo o di investimento.
Il corso Microsoft Professional (MPD)
Microsoft ha presentato infine il Microsoft Professional Degree (MPD) program, il corso di formazione per professionisti che offre programmi di studio e condivide esperienze pratiche con l’obiettivo di migliorare le competenze dei partner con un focus iniziale sul valore dei dati.