Microsoft ha bisogno dei propri partner: è questo l’assunto dal quale parte il programma di iniziative che ha promosso. Aiutarli a modificare il loro modello di business e adattarlo al cloud, certo, ma anche proporre le sue novità sul mercato tramite una fitta rete di contatti.
Come ha spiegato Vincenzo Esposito, Direttore della divisione Piccola e Media Impresa e Partner di Microsoft Italia, circa il 30% di chi collabora con la multinazionale vende o usa soluzioni cloud, Office 365 per la maggior parte, e circa il 20% di questi è cloud-native. Per provare a coprire le esigenze di tutto il suo ecosistema, Microsoft ha suddiviso il mercato in più segmenti per sviluppare soluzioni specifiche e accompagnare l’espansione e la migrazione dei partner.
Gli stessi partner, come ha precisato il responsabile dell’area partner Massimiliano Ortalli, sono stati divisi in gruppi secondo le loro aspettative di crescita nel 2015: il 56% ha dichiarato che il suo organico è in crescita, il 36% ha affermato che la crescità sarà massiccia e solo l’8% ha risposto che il suo organico rimarrà stabile. Poichè l’area più coinvolta dalla crescita sarà il cloud e poichè c’è bisogno di competenze per garantire tale sviluppo, Microsoft ha annunciato la nascita di Microsoft Academy: uno strumento per collegare il mondo dello studio a quello del lavoro, un limbo di formazione professionale con la quale le aziende potranno affrontare il passaggio al cloud nel modo più indolore possibile.
Per lo stesso scopo, ma non solo, è pensato il P-Seller Program, che ha da poco chiuso le selezioni. L’iniziativa consiste nello scegliere 23 partner dai quali prelevare 93 figure di venditori (partner seller, appunto) che possano estendere il business Microsoft, da un lato, e dall’altro si possano formare come venditori e pre-venditori di una specifica classe di prodotti, essendo comunque già in possesso delle competenze tecnologiche necessarie per entrare a far parte del programma. A questo si aggiunge il programma locale Skills4You, formazione sul campo volta a rafforzare le competenze delle figure professionali presenti nelle aziende e guidare le stesse nell’assunzione di nuove.
Nel dettaglio, le tipologie di partner cui Microsoft ha pensato sono VAR e System Integrator, service provider e ISV, contando di prolungare l’andamento positivo del secondo semestre 2014. Rispetto alla prima parte dell’anno, infatti, i rivenditori dei prodotti sono aumentati del 29%, i clienti sono cresciuti del 27% e il fatturato si è gonfiato del 28%.