Fare fronte comune, farsi guidare dalla passione, proporre una strategia compatta e innovativa per non lasciarsi cogliere impreparati dai nuovi trend del mercato: Microsoft affronta così le sfide imposte dalle nuove tendenze.
E’ Fabio Santini, nuovo direttore della Divisione Server, Tools & Cloud,a fare il punto sulla strategia Cloud OS di Microsoft e ad annunciare il nuovo Cloud OS Network.
“C’è ancora una certa diffidenza nei confronti della nuvola – spiega Santini -. La trasformazione è appena all’inizio. Il cloud è ai blocchi di partenza ed i clienti stanno cominciando ora ad adottarlo. Mentre fino a un paio di anni fa le nostre soluzioni venivano viste con sospetto ora i clienti si rendono conto che c’è effettivamente una possibilità di risparmio non banale”.
“Oggi le aziende stanno cominciando a capire cosa è il cloud – prosegue Santini -. La nostra idea, in Microsoft, è quella di far sì che queste davvero comprendano che la nuvola li può aiutare ad essere più veloci, a risparmiare e a garantire sicurezza. Con il Cloud OS diamo al cliente l’opportunità di gestire i problemi senza chiedergli di abbandonare quello che ha, la paura di molti, ma aprendosi verso l’esterno”.
“Se parliamo di cloud, poi, possono essere date varie interpretazioni – puntualizza ancora Santini – Per noi, in Microsoft, cloud è una modalità di offrire dei servizi che deve implicare questi tre vantaggi: deve essere rapido e veloce, deve essere poco costoso e deve essere sicuro”.
Cloud OS Network: un modo più semplice per raggiungere gli obiettivi
Proprio per semplificare il raggiungimento di questi obiettivi è stato creato il nuovo Cloud OS Network, un consorzio globale di oltre 25 service provider che offrono servizi sviluppati a partire dalla Piattaforma Cloud di Microsoft: Windows Server con Hyper-V, System Center e Windows Azure Pack. In linea con la visione del Cloud OS di Microsoft, ovvero del Sistema Operativo della Cloud, i Partner del Cloud OS Network offriranno infrastruttura cloud certificata da Microsoft e soluzioni applicative progettate per rispondere alle esigenze di qualsiasi tipo di azienda.
Aruba è il primo provider italiano a entrare a far parte del Cloud OS Network.
“Siamo lieti di essere al momento il primo provider italiano a entrare far parte del Cloud OS Network, perché, grazie alla collaborazione con Microsoft, siamo convinti di poter offrire maggior valore e flessibilità alle imprese e alle organizzazioni del nostro Paese” commenta Stefano Cecconi, amministratore delegato di Aruba.
Anche le aziende italiane, quindi, potranno beneficiare di maggior scelta nell’implementazione di soluzioni ibride sulla Piattaforma Cloud di Microsoft, nei loro data center, su Windows Azure o, a partire da ora, anche attraverso il network di service provider.
Con questo nuovo annuncio Microsoft consolida la propria visione del Cloud OS con cui intende offrire alle aziende una moderna piattaforma di prodotti e servizi per aiutarle a rendere la propria infrastruttura scalabile, a sviluppare e gestire in modo flessibile applicazioni su diverse piattaforme e dispositivi, ad analizzare e valorizzare enormi volumi di dati, e a supportare la produttività degli utenti ovunque e da qualunque dispositivo in totale aderenza con le politiche di governance e sicurezza aziendale.
“La nostra visione del Cloud OS si consolida anche grazie al nuovo Cloud OS Network – conclude Fabio Santini – attraverso cui sempre più aziende italiane potranno fare affidamento su datacenter senza confini per la gestione di app, dati e device”.