Parola chiave: digitalizzazione, anche nel mondo della ristorazione. Questo l’obiettivo ambizioso di GourmX, il nuovo strumento ideato per condurre la categoria verso una possibile rinascita, anche al di fuori della sala.
Chiusura forzata per mesi, riaperture a singhiozzo e solo per mezza giornata, servizi di delivery e asporto da mettere in piedi in poco tempo per provare a incassare qualcosa. Questo è lo scenario tragico che ha caratterizzato il 2020 e i primi mesi del 2021 dei ristoranti italiani, un vero e proprio annus horribilis per un comparto certamente tra i più colpiti dalla tremenda pandemia e dalla conseguente crisi economica. Come in tutte le crisi tuttavia le difficoltà possono tramutarsi in un’occasione di rinascita. Un tema attuale, nonché evoluzione necessaria di un comparto che necessita di rinnovamento, è quella della digitalizzazione dei ristoranti.
Report dedicati al settore della ristorazione palesano un modello di business relativo al mondo della ristorazione ancora molto legato a vecchie logiche (sala di prossimità, mancata mappatura dei clienti sui canali “digital” che non permette una clusterizzazione appropriata, cucine non adattate come modello al Delivery/take away ma solo alla sala di prossimità), nel quale il trend della trasformazione digitale dell’offerta sarà inevitabile. Quindi, solamente i ristoratori che sapranno dotarsi degli strumenti tecnologici corretti potranno affrontare questo passaggio epocale che il COVID 19 ha semplicemente accelerato.
In questo contesto difficile entra in gioco GourmX, ponendosi come uno strumento fondamentale per questa trasformazione. Ecco nel dettaglio quello che GourmX consente di fare:
- Gestire tutte le principali attività di comunicazione, comprese quelle legate ai social network, attraverso un unico strumento che va ad integrare e non sostituire il proprio sito internet
- Riprodurre in digitale l’esperienza che si fa in sala, attraverso la descrizione del piatto, della ricetta, corroborata da video ed immagini, con la possibilità di avere un maggior ingaggio da parte dei propri clienti abituali, così come da potenziali nuovi clienti
- Mappare la community senza perdere i contatti con i propri clienti.
- Gestire con lo stesso strumento le attività di asporto e delivery, con la presenza di menù creati ad hoc, dando la possibilità di potersi integrare anche con società che forniscono questo servizio “ad hoc”
- Permettere allo chef, di poter mettere insieme e rafforzare la comunicazione relativa al locale e il personal branding, grazie a layout personalizzati e a uno strumento che permette il presidio diretto della costruzione della propria offerta
- Sempre attraverso lo stesso strumento sarà possibile creare il proprio e-shop dedicato alla vendita dei prodotti
“I ristoranti rappresentano certamente un pilastro e un settore di eccellenza nella quotidianità di noi Italiani. – dichiara Inti Merino Rimini, CEO di GourmX – Eppure, il periodo storico che stiamo vivendo ci impone di ripensare in maniera radicale le nostre abitudini. Allo stesso tempo gli imprenditori della ristorazione sono costretti a ragionare su come dare nuova spinta al proprio business, non potendo puntare più solo ed esclusivamente sul servizio in sala: tutto questo ha fatto nascere l’idea di creare GourmX. Siamo convinti che la digitalizzazione potrà venire in soccorso di un comparto così in difficoltà e, allo stesso tempo, potrà essere volano di sviluppo per il prossimo futuro”.
A testare in anteprima la piattaforma GourmX è stata Sandra Ciciriello, imprenditrice e titolare di 142 Restaurant in Corso Colombo (Porta Genova) a Milano.
“Abbiamo aperto il nuovo ristorante all’alba dello scoppio della pandemia. Non volevamo rinunciare al nostro sogno prima ancora di vederlo decollare, abbiamo quindi deciso di reinventarci e continuare a proporre ai nostri clienti le nostre specialità ma in modalità differente, attraverso il delivery, il take away e la vendita dei nostri kit tramite i negozi alimentari di prossimità” – racconta Sandra Ciciriello. “Fino ad ora abbiamo lavorato molto sul passaparola, da oggi con il nostro nuovo sito supportato da GourmX possiamo valorizzare ed implementare la nostra offerta anche fuori dal ristorante.”
La cucina di 142 Restaurant è stata sempre operativa anche nel periodo del lockdown grazie a questo nuovo modello di business. E ora che il ristorante è di nuovo aperto, il menù che viene proposto in sala è lo stesso che il cliente può ordinare e andare a ritirare o che trova nei negozi rivenditori. Grazie a GourmX il prossimo passo sarà l’e-commerce. Per Sandra la digitalizzazione non ha significato allontanamento dalle persone: la spesa al mercato, la ricerca dei produttori locali, il confronto con il cliente, l’attenzione al servizio sono tutti elementi imprescindibili che sono rimasti e che anzi sono stati valorizzati da uno strumento avanzato e innovativo.