Un roadshow in quattro tappe per confrontarsi con i partner di tutta Italia sul modo migliore per crescere sfruttando le opportunità del cloud: è “Pivot to the Cloud – Partner Tour”, iniziativa di Oracle Italia che toccherà fra l’8 e il 15 ottobre prossimo le città di Roma (8 ottobre), Bologna (13), Padova (14) e Milano (15).
Gli incontri saranno l’occasione per presentare la strategia e i servizi Oracle Cloud, le opportunità di crescita per le terze parti, le iniziative di Partner Cloud Enablement e naturalmente le politiche commerciali e i programmi di incentivazione.
“Con il Cloud, i tradizionali System Integrator, ISV e VAR stanno modificando il loro posizionamento aprendosi a nuove aree di business in quanto hanno compreso la necessità di attivare una trasformazione dei propri modelli di business; in parallelo nascono nuove partnership, soprattutto con le Agenzie Digitali, realtà già orientate all’evoluzione delle piattaforme e applicazioni as a Service – spiega Sauro Romani, Country Leader Alliances & Channel di Oracle Italia -. Questo roadshow nasce per dialogare con tutti i nostri partner in modo diretto e per evidenziare le diverse opportunità di crescita”.
D’altronde Oracle vede nel cloud l’elemento fondamentale per la trasformazione digitale delle aziende: una leva per rendere accessibile l’innovazione e conferire maggiore agilità ad aziende di ogni dimensione. Sviluppare applicazioni sicure e affidabili, abbracciare la multicanalità, dotarsi di strumenti evoluti per gestire l’operatività e sfruttare al massimo il potenziale dei dati sono solo alcuni dei vantaggi che si possono ottenere, con investimenti contenuti e graduali: vantaggi che le aziende italiane sembrano comprendere se guardiamo ai dati di mercato, che prevedono una crescita del 37% degli investimenti per cloud e data center entro la fine dell’anno (Assinform 2015).
“La chiave di volta per i partner Oracle è valorizzare la differenza e l’unicità dell’offerta a disposizione: la più estesa nel mondo SaaS e la più avanzata in ottica di integrazione e di coesistenza fra ambienti on premise e in cloud nel mondo PaaS e IaaS. Questo è un punto di forza fondamentale per rispondere al cliente che domanda perché scegliere proprio Oracle – sottolinea Romani -. Oggi le aziende con il cloud Oracle possono gestire in modo flessibile e bidirezionale, migrando nel senso che più loro conviene applicazioni e database da cloud a on premise e viceversa; domani, potranno avvalersi di una roadmap evolutiva chiaramente tracciata, che per il futuro punta a portare in cloud anche le applicazioni enterprise che oggi restano nei data center”.
“Con il Cloud tutti i nostri partner hanno delle straordinarie opportunità di crescita soprattutto perché la nuvola porta la tecnologia più vicina al business delle aziende. Ciò significa che le terze parti hanno la possibilità di aprire nuovi mercati dove far penetrare le proprie soluzioni verticali e quelle indirizzate a specifiche funzioni. Inoltre, utilizzando il PaaS di Oracle possono facilmente estendere funzionalmente le applicazioni Oracle in Saas” conclude Romani.
Oracle mette a disposizione delle terze parti risorse volte a far crescere le competenze e la cultura del Cloud, basti pensare che a livello EMEA entro la fine di novembre verranno organizzati 33 bootcamp che durano fino a 10 giorni, mentre in Italia saranno 18 i training dedicati esclusivamente al Cloud. Dal punto di vista commerciale le vendite in ambito Cloud ottenute dal partner su nuove opportunità, vengono premiate con una aumento della loro marginalità.