A. Se ora stampassimo questo testo, composto unicamente dalla lettera “A”, avremmo bisogno di circa 1.400 gocce d’inchiostro. Queste gocce dovrebbero essere espulse dall’ugello sulla carta con la stessa precisione che ci vorrebbe per centrare, con un chicco d’uva lasciato cadere da un edificio di 30 piani, un secchio in movimento sul marciapiede sottostante. Ugello che, tra l’altro, in una stampante a getto ha un diametro largo 1/3 di un capello umano. Certo, a noi basta premere un tasto per avviare la stampa dal Pc. Ma il lavoro che sta dietro la nostra semplice digitazione richiede molte ore di studio ed una precisione inimmagginabile. Questo spiega le mille formule di prototipi necessarie, e dai tre ai cinque anni di studio, per perfezionare ogni nuovo inchiostro Hp, la cui formula può richiedere fino a dodici ingredienti per poter garantire qualità e affidabilità.
Giustificati, dunque, i prezzi dei materiale di consumo originali per la stampa. Nonostante ciò, la contraffazione sta prendendo sempre più piede, ed il consumatore molto spesso la subisce passivamente acquistando online.
In questo conteso Hp ha organizzato l’evento “Originale, Sempre.”, tenutosi a Milano nei giorni scorsi, al quale ha partecipato Thom Brown, Competitive Response Inkjet Hardware and Supplies – Hp Printing and Personal Systems Group, che ha spiegato come l’uso di materiali di consumo originali Hp garantisca alle fotografie stampate una durata 50 volte superiore rispetto a quella ottenuta utilizzando cartucce e carta fotografica di marche alternative.
Come ha inoltre sottolineato Brown, una ricerca condotta da BuyersLab mostra che le cartucce d’inchiostro originali Hp sono più affidabili e offrono una resa per pagina migliore rispetto alle alternative ricaricate e rigenerate. Nelle prove oltre il 40% delle cartucce d’inchiostro rigenerate si sono dimostrate difettose durante l’uso, se non addirittura appena estratte dalla confezione. La ricerca ha anche dimostrato che le cartucce d’inchiostro originali Hp stampano fino al 50% di pagine in più rispetto alle cartucce rigenerate testate.
In chiusura di conferenza, al termine del suo frizzante intervento, Thom Brown ha concluso: “Con dimostrazioni pratiche e divertenti attività di laboratorio abbiamo mostrato come mai produrre gli inchiostri originali Hp costa così tanto e le ragioni per cui non vale la pena di sacrificare la qualità. Per perfezionare ogni nuovo inchiostro Hp ci vogliono da 3 a 5 anni e fino a mille formule di prototipi; invece i produttori di cartucce rigenerate o ricaricate spesso creano inchiostri che costano meno a discapito della qualità: per questo ogni volta che acquistiamo una di queste cartucce ci assumiamo un rischio”.
Combattere la contraffazione
Presente all’evento milanese anche Jeff Kwasny, Brand Protection Programme Manager – Hp Emea, che ha affrontato il tema contraffazione ed i notevoli rischi che essa pone per imprese e pubbliche istituzioni.
Nell’ambito delle sue attività volte a proteggere i clienti da questa minaccia, Hp ha messo a punto uno speciale Programma Anticontraffazione (Acf), fondato su cinque pilastri: Prevention and Education; Channel Management; Investigation and Enforcement; Product and Packaging; Government Relations and Legal.
Come accennato poc’anzi, molti consumatori non sono consapevoli della “non originalità” del materiale di consumo acquistato. Si tratta del 6% dei clienti “truffati”. Per questa ragione Hp offre anche meticolose ispezioni dal cliente con il programma Cdi (Customer Delivery Inspection), al minimo sospetto di contraffazione. A tal proposito si sono registrate circa mille di queste ispezioni dai channel partners, che hanno permesso di eliminare 2,6 milioni di prodotti non originali. In Italia i materiali di consumo rimossi sono stati più di centomila negli ultimi quattro anni.
Stampa a colori, stampa in bianco e nero…e stampa verde
Tino Canegrati, Vice President and General Manager di HP Pps Italia, durante il corso dell’evento ha più volte sottolineato quali siano i punti cardine sui quali si fonda la filosofia di Hp: innovazione; qualità; risparmio; rispetto per l’ambiente. Rispetto per l’ambiente appunto. Questo il fine ultimo per il quale è stato realizzato il programma Hp Planet Partners, che consente di riciclare le cartucce di stampa originali Hp InkJet e LaserJet con il processo di riciclaggio “a ciclo chiuso” Hp.
A questo riguardo, le cartucce a getto d’inchiostro Hp contengono fino al 70% di plastica riciclata, e le cartucce LaserJet fino al 25%, producendo fino al 33% di emissioni di carbonio in meno rispetto alle cartucce prodotte con plastica non riciclata, anche tenendo conto dell’impatto ambientale associato alla raccolta, al trasporto e al trattamento delle cartucce e delle bottiglie di plastica utilizzate.
“L’evento di oggi ha permesso ai partecipanti di vedere e toccare con mano la qualità garantita da Hp in fatto di stampa e fotografia – ha commentato Canegrati -. Siamo molto fieri di poter mostrare quelli che, a nostro avviso, sono i migliori risultati di stampa del mondo, in termini di qualità, affidabilità e rapporto qualità-prezzo”.