Importanti passi avanti per la digitalizzazione del paese e per la riduzione del divario digitale in Italia sono stati fatti grazie alla firma di un accordo tra Poste Italiane ed Eutelsat Communications, che ha sancito la commercializzazione del servizio di banda larga via satellite tooway.
L’intesa è stata siglata da Massimo Sarmi, amministratore delegato di Poste Italiane e da Michel de Rose, presidente e CEO di Eutelsat, nella cornice del vertice bilaterale Italia – Francia che si è svolto a Roma ed alla presenza del Presidente del Consiglio Enrico Letta e del Presidente della Repubblica Francese François Hollande.
Il servizio tooway sarà reso disponibile da Poste Mobile attraverso la rete degli uffici postali e dei venditori business di Poste Italiane, con l’obiettivo prioritario di servire, dal primo trimestre 2014, le aree ancora prive di servizi di comunicazione terrestre a banda larga.
Se esaminiamo più da vicino il servizio tooway scopriremo che questo opera in collegamento con il satellite Eutelsat KA-SAT consentendo agli utenti di connettersi ovunque e facilmente a Internet e raggiungere velocità di download fino a 20 Mbps e velocità di upload fino a 6 Mbps. Per attivare il servizio è sufficiente installare una piccola parabola e un modem satellitare collegato al computer. La parabola può essere auto-installata oppure posizionata da uno dei 4.000 installatori formati e certificati da Eutelsat in tutta Europa, di cui 1.000 in Italia. Utilizzando la stessa parabola, tooway offre anche funzioni di televisione multicanale e telefonate VoIP per una completa integrazione triple play e una rete wireless domenica.
“L’accordo con il Gruppo Eutelsat è un nuovo capitolo dell’impegno di Poste Italiane nel processo di progressiva digitalizzazione del Paese – ha spiegato Massimo Sarmi dopo la firma dell’intesa – La tecnologia tooway sarà presto disponibile per connettere ampie zone dell’Italia che non possono ancora beneficiare della rete terrestre a banda larga. L’obiettivo legato alla partnership con Eutelsat è di contribuire a ridurre il divario digitale e portare benefici ai privati e alle imprese con la prospettiva di sviluppare al massimo l’e-commerce e i servizi di cloud computing”.