Molte aziende sono alla ricerca di servizi cloud interoperabili, reversibili e basati su standard aperti. MODAClouds è un progetto di ricerca collaborativa nato proprio allo scopo di facilitare l’interoperabilità tra piattaforme cloud eterogenee e finanziato dalla Commissione Europea. L’iniziativa sarà realizzata da un consorzio di dieci partner (fornitori software, società di servizi IT, enti di ricerca e università) e mira ad eliminare i vincoli di implementazione, portabilità e reversibilità che affliggono gli utenti finali dei servizi cloud.
CA Technologies ha reso noto di aver aderito al progetto.
Il budget del progetto ammonta a circa 9 milioni di euro, di cui la Commissione Europea ha stanziato un contributo pari a circa due terzi, mentre il resto sarà fornito dai partner del progetto. Insieme a CA Technologies gli altri partner dell’iniziativa sono: Atos (società di servizi IT, Spagna), BOC Information Systems (fornitore di software e servizi IT, Australia), Flexiant Limited (fornitore di soluzioni software, Regno Unito), Imperial College of Scienza, Technology and Medicine (università, Regno Unito), Institutul E-Austria Timisoara (istituto di ricerca, Romania), Politecnico di Milano (università, Italia), Siemens (fornitore di servizi di engineering e tecnologie), Softeam (fornitore di servizi IT, Francia) e Stiftelsen Sintef (istituto di ricerca, Norvegia).
Il progetto MODAClouds partirà dall’analisi dei molteplici servizi cloud per poi soffermarsi sulle problematiche legate alla dipendenza da un fornitore esclusivo e concludere, infine, con la definizione dei KPI relativi alla disponibilità e alla qualità del servizio. Il progetto di ricerca contribuirà inoltre all’estensione degli standard esistenti, mettendo a confronto le funzionalità dei servizi cloud basati su diversi criteri quali performance, processi di migrazione, flessibilità, costo, ecc.