RS Italia, marchio commerciale di RS Group, fornitore omnicanale globale di prodotti e servizi a valore aggiunto, ha ottenuto il riconoscimento Corporate Plastic Responsibility (CPR) 2022 di Sfridoo con il grado Gold nella categoria Workplace per la sede di Sesto San Giovanni, in provincia di Milano.
Nato nel 2019, il CPR identifica le imprese responsabili che hanno inserito un modello di gestione della plastica monouso all’interno degli ambienti di lavoro. È frutto delle esperienze condotte dall’azienda italiana pluripremiata Sfridoo, che dal 2017 aiuta le imprese nella transizione a modelli di economia circolare attraverso un percorso per ridurre ed eliminare nelle proprie sedi gli articoli in plastica monouso. Sfridoo analizza i comportamenti tenuti all’interno delle zone ufficio e relax e sale mensa, misura l’impegno promosso e redige un percorso chiaro per centrare l’obiettivo della gestione sostenibile di questo materiale.
RS ha ottenuto il riconoscimento dopo aver seguito puntualmente il manuale disciplinare, la Guida Plastic Free e il Waste Checklist Audit contenuti nel kit CPR di Sfridoo: grazie a questo iter, RS è quindi ufficialmente riconosciuta come azienda Responsabile per la gestione della plastica monouso.
Promuovere la sostenibilità
Questo riconoscimento virtuoso corona le attività promosse da RS Italia per stimolare l’uso razionale delle risorse e la riduzione dell’impatto ambientale delle proprie sedi in Italia.
Con l’obiettivo di consentire a tutti i dipendenti di riciclare correttamente i rifiuti, contenitori per la raccolta differenziata sono stati disposti lungo i corridoi e nelle aree break, dove tutto è stato organizzato in un’ottica green: distributori d’acqua purificata per eliminare bottigliette e boccioni in plastica, bicchierini per il caffè compostabili e capsule in alluminio che il fornitore smaltisce secondo le normative vigenti.
Nel punto vendita di Vimodrone, in provincia di Milano, l’installazione di rubinetti con fotocellula ha permesso di ridurre il consumo di acqua di circa il 35% nell’arco dei primi mesi del 2022. Nello stesso periodo, l’uso di sensori intelligenti di movimento nelle aree comuni e il ricorso allo smart working, che prevede quando possibile di lavorare in ufficio solo un giorno alla settimana, ha permesso una notevole riduzione dei consumi di elettricità.
Le questioni ambientali, sociali e di governance (ESG) sono parte integrante del processo decisionale dell’azienda, che si fonda sul piano d’azione 2030 “Per un mondo migliore” attraverso cui RS vuole contribuire alla creazione di un mondo più sostenibile e inclusivo. Il piano poggia su quattro pilastri: promuovere la sostenibilità, dare più potere ai dipendenti, fare impresa in modo responsabile e promuovere la formazione e l’innovazione.
Dare più potere ai dipendenti
Alla base di tutte queste attività c’è naturalmente una cultura della sostenibilità che parte da molto lontano: la volontà di costruire un mondo migliore vede i dipendenti di RS Italia protagonisti di diverse iniziative organizzate in collaborazione con Legambiente. Durante il 2022, infatti, il volontariato aziendale di RS ha permesso di riqualificare tre parchi milanesi, Parco Vittorini, Parco della Martesana e Parco delle Fate, raccogliendo oltre 2 tonnellate di rifiuti.
Promuovere la formazione e l’innovazione
Per migliorare l’efficacia della formazione e incentivare la costruzione di soluzioni a ridotto impatto ambientale, RS Italia promuove soluzioni innovative per i futuri giovani ingegneri. Con questo spirito, nel 2022 l’azienda ha siglato l’accordo per la sponsorship tecnica con l’E-Team Squadra Corse dell’Università di Pisa, impegnata nella progettazione e nella costruzione di macchine da corsa innovative e sostenibili, e ha iniziato a fornire al giovane ingegnere Alessandro Torrisi, dottorando in Materiali, Meccatronica e Ingegneria dei sistemi presso l’Università degli Studi di Trento, i prodotti di cui necessita per realizzare i suoi incredibili progetti diffusi sul canale YouTube AT Lab.
Fare impresa in modo responsabile
Le iniziative di solidarietà sono il fulcro dell’impegno di RS nel costruire un mondo migliore. In segno di solidarietà all’Ucraina, lo scorso inverno RS ha limitato l’orario di attivazione dei sistemi di riscaldamento e abbassato le temperature all’interno delle proprie sedi di Sesto San Giovanni e Vimodrone, cosa che ripeterà nella prossima stagione fredda. Nel 2022 è entrato nel secondo anno della partnership triennale con The Washing Machine Project Foundation, ente di beneficenza che combina innovazione e ingegneria alla sostenibilità ambientale per offrire alle comunità sfollate e a basso reddito una soluzione di lavaggio accessibile, economica e funzionante senza elettricità. A ulteriore testimonianza della promozione di iniziative responsabili e ispirate ai principi dell’economia circolare, RS Italia mette a disposizione nel punto vendita di Vimodrone un angolo delle occasioni dove acquistare a prezzi scontati alcuni prodotti, perfettamente funzionanti ma fuori produzione o con lievi difetti.
“Negli ultimi mesi RS ha intrapreso un viaggio verso l’eccellenza e avviato un programma che unirà tutto il Gruppo sotto “Un marchio. Un team. Una cultura”. Abbiamo una strategia globale chiara, denominata The RS Way, grazie alla quale puntiamo a garantire efficienza, sostenibilità e scalabilità ai nostri stakeholder. Per il futuro abbiamo una visione nitida: diventare la prima scelta per tutti i nostri interlocutori, siano essi clienti, fornitori, dipendenti, comunità in cui operiamo e investitori. Ci riusciremo solo contribuendo a creare un mondo più inclusivo e sostenibile. Il riconoscimento CPR di Sfridoo è un ulteriore passo di RS Italia in questa direzione”, afferma Diego Comella, Managing Director di RS Italia.
“La responsabilità d’impresa parte dalle piccole abitudini. Abitudini che portano a grandi cambiamenti. È proprio per questo motivo che Sfridoo è lieta di annunciare che anche RS Italia si è aggiunta alle aziende Responsabili che intendono portare il cambiamento nel gestire sempre meglio gli articoli in plastica monouso dai propri ambienti di lavoro”, sottolinea Marco Battaglia, CEO e Cofondatore di Sfridoo.