Sapi, realtà italiana che dal 1993 rigenera cartucce toner per la stampa laser, stampanti e copiatrici digitali, contribuisce attivamente a promuovere la circolarità. L’azienda, infatti, ha un modello di business basato sulla rigenerazione. Seguendo la logica del riutilizzo, cartucce toner originali esauste, stampanti e copiatrici digitali vengono lavorati per essere rimesse nuovamente sul mercato, con una qualità in linea con gli originali, aiutando così l’ambiente e la società in generale.
In questo modo, quello che prima veniva considerato un rifiuto speciale da smaltire, grazie a Sapi, diventa la base per la creazione di prodotti e servizi sostenibili, circolari e intelligenti, senza spreco di materia ed energia. Con i prodotti Sapi, il consumatore ha gli stessi benefici che avrebbe con una cartuccia o una stampante originale, ma con il vantaggio di un minor prezzo e un ridotto impatto ambientale.
Giornata Mondiale contro l’Incenerimento dei Rifiuti
Il 14 ottobre si celebra la Giornata Mondiale contro l’Incenerimento dei Rifiuti, una ricorrenza volta a sollecitare riduzione, riutilizzo e riciclo, al posto di incenerimento e smaltimento in discarica, in modo tale da avere un minor inquinamento dovuto alle emissioni di gas serra nell’atmosfera e una riduzione dei costi per i consumatori e la società in generale.
Salvaguardare il Pianeta riducendo le emissioni è un tema sentito non solo nel bel paese, ma anche nell’Unione Europea. Quest’anno è stata approvata dal Parlamento europeo l’inclusione dal 2026 degli inceneritori nell’Emission Trading System (ETS)1, cioè il sistema di scambio delle quote di emissioni di CO2 pensato per la riduzione di gas serra; perciò, bruciare i rifiuti diventerà sempre più costoso e meno conveniente dando così una spinta all’innovazione sostenibile.
La misura si inserisce nel quadro più ampio dell’ambizioso piano Ue Fit for 55, che pone come obbiettivo la riduzione di almeno il 55% delle emissioni di gas serra entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Il Parlamento Ue approva l’inclusione degli inceneritori nello schema per le quote d’emissione di CO2 – Eco dalle Città (ecodallecitta.it) E, pur essendo un’azienda familiare di 39 dipendenti, Sapi, nel settore del printing è un virtuoso caso italiano che si posiziona tra i leader del printing rigenerato e circolare e continua ogni giorno a fare la differenza per la Terra. Solo in quest’anno l’azienda arriverà a rigenerare circa 300.000 pezzi, andando così a contribuire alla salvaguardia del pianeta. Infatti, è stato dimostrato da uno studio di LCA-lab (spin off ENEA), in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, che l’indicatore globale di danno ambientale per una cartuccia Sapi è pari a “-83,99%” rispetto a quello di una cartuccia originale.
La salvaguardia ambientale data dal processo di rigenerazione è indiscussa: per produrre una cartuccia nuova servono circa 4 litri di petrolio. Per ri-fabbricarne una si possono ottenere risparmi energetici fino all’80%, con la conseguente riduzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Franco Ferreri, Amministratore Unico di Sapi srl: «La nostra azienda è quotidianamente impegnata per proteggere le risorse naturali del nostro Pianeta. Seguiamo i principi dell’economia circolare, invece di bruciare o smaltire in discarica, ridiamo vita a ciò che sarebbe diventato un rifiuto speciale avviandolo alla ri-produzione. Il tutto avviene senza chiedere alcuna rinuncia ai nostri clienti: possono continuare a consumare con prodotti rigenerati di pari qualità rispetto agli originali, ma in un modo più responsabile e con un ridotto impatto sull’ambiente. Rigenerare conviene».