Da sempre attenta alla Responsabilità Sociale d’Impresa, Socomec ha scelto di schierarsi quest’anno al fianco della Croce Rossa Italiana nelle opere di ricostruzione del Centro Italia, ancora in difficoltà dopo il terremoto dello scorso anno proseguito anche nel 2017.
In occasione del Santo Natale alle porte, lo specialista nei gruppi di continuità promuoverà con la CRI importanti progetti volti a favorire momenti di partecipazione della popolazione, rafforzando così il senso di comunità e aiutando lo sviluppo delle capacità di resilienza.
Una strada lunga e articolata, resa ancora più difficile dal susseguirsi di diversi eventi sismici che hanno di volta in volta cambiato lo scenario, aumentando la zona di intervento fino a coinvolgere 131 Comuni in Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria.
Come riferito in una nota ufficiale, Croce Rossa Italiana è intervenuta nei luoghi colpiti impiegando oltre 5mila volontari e operatori, più di 2mila veicoli tra ambulanze, furgoni, fuoristrada, motoslitte e autocarri e 145mila pasti distribuiti, portando assistenza a migliaia di persone.
Inoltre, si stanno progettando, su tutte e quattro le Regioni colpite dal sisma, oltre dieci strutture che possano creare le condizioni per la rinascita del territorio a medio e lungo termine.
Si tratta di poli di aggregazione sociale, capaci di trasformarsi in centri di emergenza in caso di futura necessità. Ad Amatrice, ad esempio, nascerà un nuovo Centro Polifunzionale, che racchiuderà al suo interno una sala teatro, un Auditorium, una biblioteca, una sala espositiva e un presidio socio-sanitario della Croce Rossa Italiana.
Socomec desidera pertanto esprimere la propria solidarietà nei confronti di tutte le popolazioni colpite e di tutti i collaboratori e volontari impegnati nella ricostruzione, contribuendo in maniera forte e concreta a questa ricerca di serenità.