“Innovativi ma non solo, quello che conta davvero è essere differenzianti” esordisce così Fabio Todaro, VP Sales e Country Manager Representative di Software AG Italia. E Software AG diversa sembra esserlo davvero con i suoi più di 15 prodotti presenti nei Magic Quadrant di Gartner e con un lavoro sempre votato all’innovazione.
“Le aree di intervento a cui guardiamo con maggiore interesse sono lo Streaming & Predictive Analytics e l’integrazione e la connettività tra piattaforme diverse come l’Internet delle Cose, il Cloud e i Big Data” prosegue Todaro. Un occhio di riguardo è poi gettato al mondo IoT dove Software AG sta portando avanti due progetti di co-innovation con importanti clienti italiani, assolutamente top secret.
Il bilancio aziendale è più che positivo, “oltre le aspettative”, con una revenue prevista per il 2015 tra il +9% e il +12% e con la messa a programma dell’assunzione di nuovo personale, soprattutto nell’area Consulting e Sales, anche se contemporaneamente cresce l’attenzione verso i partner con l’obiettivo di incrementare il numero di quelli locali per farli lavorare sulle soluzioni specifiche.
“Per il futuro le mosse sono quelle di ridurre gli investimenti sulle aree più tradizionali, come Adabas, da mantenere soprattutto per il lato manutenzione, per confluire invece verso aree più innovative”. L’innovazione, d’altronde, è nel DNA dell’azienda: “Noi nasciamo col mondo Adabas, il prima high-performance transactionals database, siamo stati i primi a lanciare una B2B server and SOA integration platform con l’acquisizione di WebMethods, Aris invece è stata la prima Business Process Analysis and Design Platform, mentre con le due ultime acquisizioni di Terracotta e Apama abbiamo lanciato la prima BO & Streaming Analytics Platform. L’integrazione di queste soluzioni ci fa essere leader”.
L’attenzione è ora focalizzata sulla Digital Business Platform che si sposa con le nuove logiche imposte dalla digitalizzazione del business, che portano alla necessità di una nuova generazione di applicazioni che devono essere sviluppare in tempi brevi. “Si parla di Adaptive Application – spiega Todaro -. Quello che offriamo con la Digital Business Platform è la possibilità di prendere le informazioni, orchestrare i dati che provengono dai silos dei nostri clienti, che spesso non dialogano tra di loro, per metterli a fattor comune”.
Che il concetto di Digital Business Platform sia al centro della strategia di Software AG lo ribadisce anche Francesco Maselli, direttore tecnico della società, che sostiene come questa sia la chiave per abilitare tutto ciò che è nuovo ma anche integrarsi con i sistemi chiave delle aziende e promuovere l’innovazione.
“L’idea è di mettere a disposizione qualcosa di integrato che non richieda di andare a sviluppare sopra ma che richieda un personalizzazione” conclude Maselli.