Nasce la nuova Area Education di Triennale Milano e, accanto alla prestigiosa istituzione milanese, c’è Epson Italia, con la propria tecnologia, a supportare la nuova iniziativa pensata per un dialogo più interattivo con i visitatori. Saranno due i videoproiettori Epson protagonisti di questo nuovo spazio che è stato creato con l’obiettivo di coinvolgere attivamente bambini, ragazzi e famiglie nelle attività culturali dell’istituzione a loro dedicate, attraverso uno specifico programma educativo.
All’interno dell’ampia gamma di videoproiettori Epson, dal 2001 marchio di videoproiettori numero uno al mondo, Triennale ha scelto i modelli EB-L1505U con ottica a medio tiro e EB-700U con ottica ultracorta. Entrambi dotati di fonte luminosa laser, assicurano un’altissima luminosità (ben 12.000 lumen il primo, 4.000 lumen il secondo), per ottenere immagini perfette anche in pieno giorno e garantiscono 20.000 ore di funzionamento senza interventi di manutenzione: l’ideale per chi deve concentrarsi sulle iniziative con il pubblico e non desidera sorprese durante gli incontri.
Ottica ultracorta perfetta per il variare degli allestimenti
Triennale Milano ha ritenuto particolarmente interessante l’ottica ultracorta dell’EB-700U, che ne fa uno strumento facilmente trasportabile, quindi altamente fruibile al variare degli allestimenti, dell’obiettivo degli incontri o della tipologia di partecipanti, Inoltre, grazie un’area di proiezione con diagonale fino a ben 3,30 metri, permette di coinvolgere attivamente i presenti e valorizzare la missione pedagogica ed educativa dell’istituzione.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Gianluca De Alberti, ProDisplay Business Manager di Epson Italia: «I videoproiettori sono una soluzione più efficiente e flessibile rispetto ai grandi schermi. Dimensioni e luminosità dell’immagine, angolo di visione, assenza di riflessi, facilità di connessione e, nel caso di modelli a ottica corta, di posizionamento sono fattori che Triennale Milano ha considerato attentamente prima di prendere una decisione. Supportare una così prestigiosa istituzione in un progetto capace di coinvolgere in maniera ancora più attiva il pubblico dei visitatori ci rende particolarmente felici e orgogliosi».
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