Istruzione e Formazione hanno un ruolo importante nel raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa 2020 che mira a una crescita che sia intelligente, sostenibile e solidale. L’Europa deve diventare un’economia basata sulla conoscenza, rendendo l’apprendimento permanente una realtà per tutti e incoraggiando la creatività e l’innovazione.
In questo contesto sono molte le previsioni che vengono fatte in merito al futuro dell’Istruzione. In che modo le organizzazioni di questo settore possono migliorare il vantaggio competitivo? Quale è il ruolo dell’IT? La tecnologia migliora l’immaginazione e l’intuizione?
Alcune ricerche commissionate da Ricoh Europe hanno cercato di capire quale sia l’atteggiamento del Settore dell’Istruzione nei confronti del cambiamento e dell’innovazione tecnologica.
Digitalizzazione e velocità di cambiamento al centro delle priorità
Il Settore dell’Istruzione superiore è il più preparato alla transizione dall’era della trasformazione digitale alla maturità digitale. Questo è quanto emerge dallo studio “Digital Maturity” condotto da Coleman Parkes e commissionato da Ricoh Europe. Dai risultati emerge che la maggioranza dei dirigenti del settore (80%) considera la maturità digitale una priorità rispetto ai colleghi di altri mercati. I dirigenti di questo settore pensano che oggi sia necessario cambiare più rapidamente di quanto non sia stato fatto fino ad ora. Rispetto ad altri mercati quello dell’Istruzione ha il maggior numero di intervistati (23%) secondo cui la possibilità di aumentare il vantaggio competitivo è il principale scopo della maturità digitale. Tra gli altri vantaggi citati nella ricerca di Ricoh Europe vi sono: miglioramento dei processi di business (19% del campione), semplificazione dell’accesso alle informazioni (17%) e velocizzazione delle attività (12%). L’importanza della maturità digitale in questo settore è probabilmente collegata all’opportunità di attrarre nuovi studenti grazie ad aule tecnologicamente avanzate, dotate ad esempio di lavagne interattive, e alla possibilità di accedere a contenuti formativi online. Le aule dotate di strumenti avanzati, l’insegnamento da remoto e il ricorso sempre più diffuso ai corsi online (MOOC) dimostrano che il futuro dell’istruzione è digitale.
Quanto conta l’immaginazione?
Dallo studio “Humans and Machines” commissionato da Ricoh Europe all’Economist Intelligence Unit emerge che la tecnologia nel Settore dell’Istruzione gioca un ruolo importante: la maggioranza dei responsabili del Settore dell’Istruzione (71%) dichiara che la tecnologia li ha aiutati a prendere decisioni corrette e l’80% afferma che la tecnologia ha contribuito a far crescere il livello di produttività. Il campione sottolinea però come la tecnologia sia in grado di creare valore unicamente se le persone utilizzano al contempo la loro creatività (aspetto messo in evidenza dall’88% degli intervistati). Il contributo delle persone è oggi fondamentale nel Settore dell’Istruzione e continuerà a esserlo anche in futuro. Secondo i responsabili le attività in cui l’intuizione dell’uomo è maggiormente decisiva sono l’insegnamento (34%) e la realizzazione di nuovi materiali didattici (27%). È quindi molto probabile che in futuro, come conseguenza dei cambiamenti guidati dall’IT, insegnanti e docenti universitari continueranno a rimanere centrali nell’insegnamento ricoprendo però un nuovo ruolo basato su una sempre maggiore integrazione tra strumenti tecnologici e il contributo delle persone.