Non è un segreto che, da molti anni, le attrezzature industriali per il sollevamento stiano seguendo una transizione verso il “green”, grazie all’adozione dell’elettrificazione. Tuttavia, la vera svolta avviene con la conversione all’energia elettrica, un cambiamento che coinvolge una varietà di macchinari, oltre a numerosi veicoli. Non è un caso che una figura sempre orientata verso il futuro come Elon Musk si sia dichiarata un forte sostenitore della diffusione delle batterie al litio. Musk le ha persino definiti come il “nuovo petrolio,” un termine che enfatizza la loro enorme importanza in diversi settori.
I punti di forza delle batterie al litio
Nonostante le batterie al litio siano ampiamente utilizzate in vari settori, molte persone potrebbero non avere una comprensione completa dei benefici che derivano dal loro utilizzo. Tra questi vantaggi possiamo menzionare:
- Vasta gamma di applicazioni
- Elevata densità energetica
- Lunga durata
- Mancanza dell‘effetto memoria
- Eliminazione del rischio di incorrere in scariche profonde
Per quanto concerne il primo punto, le batterie al litio sono oggi impiegate in svariati settori, dalla produzione di smartphone all’alimentazione di veicoli elettrici, inclusi quelli a uso industriale, contribuendo tra l’altro anche alla sicurezza durante l’uso di carrelli elevatori. I modelli al litio, infatti, non hanno problemi nell‘essere montati sulla quasi totalità dei dispositivi elettronici. La durata notevole è dimostrata dalla capacità di eseguire fino a 3.000 cicli di ricarica, mentre l’alta densità energetica delle batterie è evidente nella loro capacità di immagazzinare energia, che è da 3 a 4 volte superiore rispetto alle tradizionali batterie al nichel-cadmio, pur avendo dimensioni simili. Una caratteristica di non poco conto che assicura prestazioni ottimali e di lunga durata anche in dispositivi di dimensioni contenute. La mancanza dell’effetto memoria, che è comune nei modelli al nichel-cadmio (NiCd), impedisce alle batterie agli ioni di litio di perdere efficienza nel corso del tempo. Da sottolineare sono anche la bassa autoscarica (con una percentuale di circa 1-2% mensile) e l‘assenza di scariche profonde. A garantire quest‘ultima è, ove presente, una specifica tecnologia di controllo integrata. Non meno importante è la capacità delle batterie di rispondere perfettamente alle esigenze di dispositivi che necessitano di una grande quantità di energia, in primis trapani a batteria e veicoli elettrici come i carrelli elevatori, utilizzati ormai in ogni magazzino.
Il rapporto tra realtà industriali e batterie innovative
Il crescente interesse del settore industriale verso le batterie al litio è principalmente motivato dalla consapevolezza di poter disporre di considerevoli quantità di energia attraverso un “pacchetto” caratterizzato da leggerezza e compattezza. È proprio questa caratteristica che spinge sempre più aziende ad adottare le batterie al litio nei veicoli elettrici, dove peso e dimensioni rivestono un ruolo essenziale. La loro lunga durata, menzionata poco fa, le rende un’alternativa particolarmente vantaggiosa a lungo termine. Altrettanto apprezzato, in ambito industriale, è il fatto che motivazioni ambientali hanno innalzato la richiesta di fonti d‘energia rinnovabile. Qui spiccano la capacità di ricaricarsi velocemente e quella di assicurare alta densità energetica. Chi dispone di pannelli solari o impianti eolici ha la possibilità di catturare l’eccesso di energia prodotta e immagazzinarla, contribuendo così alle tecnologie pulite. Ciò, ovviamente, consente di ridurre la dipendenza del mondo industriale dalle tradizionali centrali elettriche. È importante evidenziare che, negli ultimi dieci anni, il costo delle batterie al litio è notevolmente diminuito grazie ai progressi tecnologici e ai vantaggi dell’economia di scala.
Riciclo delle batterie al litio esauste: il ruolo dell‘Enea
In tempi recenti, la crescente attenzione alla sostenibilità ambientale ha sollevato interrogativi riguardo al riciclo delle batterie, un aspetto chiave nel contesto del sempre più rilevante stoccaggio delle batterie al litio. In questo contesto, il Vecchio Continente sembra intenzionato a svolgere un ruolo di primo piano. L’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha annunciato il suo coinvolgimento nel progetto continentale chiamato “Acrobat”. L’obiettivo di questo progetto è il recupero di oltre il 90% delle materie critiche contenute nelle batterie “litio-ferro-fosfato” attraverso un processo di estrazione innovativo che, oltre a essere economicamente vantaggioso, ha un impatto ambientale limitato. Queste batterie sono principalmente utilizzate nella mobilità elettrica e nei sistemi di accumulo stazionario, mentre per le applicazioni domestiche e l’elettronica di consumo, sono ancora in fase di sperimentazione.
Sono sempre più numerose le realtà industriali a essersi messe in gioco affrontando con decisione la transizione energetica. Sono coinvolti macchinari e veicoli della logistica automatizzata, che fanno uso di sistemi LGV (ossia i veicoli a guida laser) e AGV (veicoli a guida automatizzata), gru elettriche e piattaforme aeree. Inoltre, settori come l’edilizia e l’agricoltura stanno beneficiando dell’utilizzo delle batterie al litio nelle macchine per il movimento terra. Numerose aziende stanno orientando le proprie flotte verso soluzioni ibride o completamente elettriche, contribuendo così a ridurre le emissioni rumorose e inquinanti.
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