La nuova soluzione ecologica di cloud storage di Cynny Space, l’innovativo provider di servizi di Cloud Object Storage destinato a una clientela B2B, consente un consumo energetico di tre volte inferiore rispetto alla tecnologia tradizionale.
In un mercato in cui la domanda legata allo storage è sempre più elevata – in Europa vale 10 miliardi di euro ed arriverà a triplicarsi entro i prossimi tre anni – diventa sempre più importante porre l’accento sull’impatto che tale tecnologia ha sull’ambiente. Il cloud storage richiede server attivi 24 ore su 24, che generano calore e necessitano di elettricità per la loro alimentazione ed il raffreddamento. Questo implica un dispendio di energia considerevole, basti pensare che le previsioni dell’Unione Europea stimano che il consumo di energia elettrica dei data center in Europa aumenterà circa del 40%, raggiungendo i 100 TW/h entro il 2020.
Per tale motivo, Cynny Space ha puntato sull’efficienza energetica e lo ha fatto attraverso l’uso innovativo della tecnologia ARM, la stessa utilizzata dagli smartphone e dai dispositivi IoT, con cui alimenta i propri micro-server (i più piccoli al mondo, disegnati internamente dall’azienda): un server comune consuma tra i 60 e 100 W, mentre il micro-server di Cynny Space consuma 1,7W a pieno carico. La tecnologia di Cynny Space consente un consumo di soli 0,004 W per ogni GB gestito, inferiore anche a quello che serve per accendere il proprio smartphone.
Concretamente, ogni Terabyte gestito con il cloud storage eco-sostenibile di Cynny Space riduce le emissioni di CO2 di 74,8 Kg all’anno rispetto alle tecnologie tradizionali di storage. Questa riduzione equivale alla quantità di CO2 assorbibile da 3 alberi adulti in un anno. In più, i micro server di Cynny Space generano meno calore, riducendo il consumo energetico per il raffreddamento dei data center.
Ma l’idea di sostenibilità di Cynny Space si spinge oltre; infatti grazie alla tecnologia innovativa su cui si fonda, il rack può essere alimentato con l’equivalente di due spine normali da utilizzo domestico. Di conseguenza, i data center non devono incrementare l’infrastruttura per gestire la sempre maggiore richiesta di energia.
“Quando parliamo di eco-sostenibilità non lo facciamo per adattarci ad un trend che arricchisca la nostra offerta ma perché per noi si tratta di una filosofia che nasce insieme al prodotto – ha dichiarato Andrea Marchi, fondatore e amministratore unico di Cynny Space – Memorizzare dati con la nostra tecnologia comporta un consumo energetico di oltre tre volte inferiore rispetto alle piattaforme di storage tradizionali: questo ci consente da un lato di risparmiare grandi quantitativi di energia con benefici concreti sull’ambiente e dall’altro di ribaltare questa efficienza sul cliente finale potendo offrire un prodotto di qualità ad un costo di soli 0,01€/GB al mese”.