E’allarme furti di rame, tanto che è stato creato addirittura un Osservatorio nazionale per monitorare il fenomeno e governare le eventuali problematiche di sicurezza che ne possono derivare. I dati parlano chiaro: il rame è il nuovo oro. I furti in Italia nei primi sei mesi del 2013 sono stati 11.040, il 12,1% in più rispetto ai primi mesi del 2012, tanto che solo nell’ambito ferroviario, il Gruppo Fs ha stimato danni pari a quasi 31 milioni di euro, di cui circa 12 milioni per i costi degli interventi necessari al ripristino della circolazione.
Le reti di illuminazione esterna e le reti di alimentazione che vorranno diventare veramente Smart, eliminando il rischio di qualsiasi potenziale furto di rame, dovranno essere universali e “intelligenti”, rivelandosi un sistema altamente affidabile in grado di capire esattamente dove viene interrotta la linea e in grado di lanciare automaticamente un segnale di allarme, via sms, attraverso una chiamata vocale o via mail, direttamente verso il pronto intervento o verso le forze dell’ordine.
Ora il tempo delle manomissioni e dei furti che causano enormi disservizi e danni economici che i gestori o i proprietari delle reti elettriche devono sopportare senza poter intervenire in tempi necessari potrebbe essere finito.
Un dispositivo installato in prossimità del quadro elettrico che funge da master e un dispositivo slave lungo le linee elettriche riescono, infatti, a identificare il tentativo di furto in tempo reale. Una scoperta che può aggiungere valore alla brevettata piattaforma Minos System già installata su mezzo milione di pali, luci e linee elettriche di molte città e di molte stazioni ferroviarie. La tecnologia Minos, già adottata con successo in molte parti del mondo, dall’Arabia alla Spagna alla Francia, soluzione di recente premiata a Parigi in occasione degli SGP Paris Awards, può oggi abilitare anche l’antifurto del rame.
Il fine ultimo dell’innovazione tecnologica è quello di venire in soccorso e fornire gli strumenti e le risposte adeguate per eliminare tutti i fenomeni di cui abbiamo parlato. Umpi, azienda italiana operante nella comunicazione powerline su linea elettrica esistente, è riscita a trovare anche la soluzione al furto dei cavi e proprio come per i servizi Smart City, è possibile monitorare le reti elettriche come se si avesse a disposizione un “segugio elettronico”, senza nessuno scavo o cablaggio di sorta, in tempi rapidi e a costi sostenibili. Il nuovissimo servizio “Segugio Powerline” permetterà in modo veloce e flessibile di stanare i “rapinatori di rame”, soprattutto a partire dai quasi 150 comuni e dalle numerose stazioni e tratte ferroviarie che hanno già installato i sistemi powerline di Umpi. Un altro tassello Smart che può con questa rivoluzionaria funzione creare una mappa puntuale di tutti i tentativi di furto, elaborare i dati in una sezione statistica ed esportare dal server una reportistica dettagliata sulle possibili attività delle organizzazioni criminali nazionali ed internazionali.