Il settore dei videogame è senza dubbio uno dei più fiorenti e dinamici di questi ultimi anni, grazie anche alle numerose innovazioni e ai cambiamenti che stanno riguardando questo mondo. Come dimostrano i dati relativi al giro d’affari complessivo e all’aumento delle opportunità lavorative nel comparto, infatti, il gaming rappresenta una delle eccellenze digitali da cui anche altri settori traggono spunto per migliorarsi costantemente. Vediamo più nel dettaglio cosa sta cambiando.
La continua crescita del mercato del gaming
I numeri registrati dagli analisti economici non lasciano adito a dubbi: il settore del gaming è uno dei più ricchi e vivaci, con un giro d’affari di oltre 175 miliardi di dollari a livello globale e di 2,24 miliardi di euro solo in Italia secondo l’analisi dell’associazione di categoria IIDEA. Il comparto è in una fase di crescita costante, favorita dall’introduzione di soluzioni tecnologiche in grado non solo di migliorare la user experience complessiva, ma anche di ampliare la base di utenti, avvicinando categorie tradizionalmente meno vicine a questo mondo, come quella degli anziani.
In questi ultimi anni abbiamo visto nascere e affermarsi numerose iniziative in ambito videoludico, con il successo, ad esempio, dei giochi MOBA, caratterizzati da un mix di azione e strategia ma soprattutto dalla possibilità di permettere la contemporanea partecipazione di più utenti reali nello stesso scenario di gioco, oppure dei casino digitali e delle piattaforme dedicate al gioco del poker, abili a trasportare online passatempi di stampo tradizionale rendendoli accessibili a una fetta di utenza molto più ampia rispetto a quella che frequenta normalmente le sale fisiche.
Le tecnologie più in voga del momento
Il riferimento a MOBA e casino online non è casuale, dal momento che proprio queste due categorie videoludiche hanno saputo puntare fortemente su tecnologie in grado di rompere con il passato e favorire il successo del gioco online. L’interazione tra utenti reali, sublimata dai sistemi multiplayer, ha rappresentato per esempio uno degli aspetti più importanti nell’affermazione di questi giochi: gli appassionati, infatti, amano particolarmente la possibilità di confrontarsi con altre persone, condividendo lo schermo anche se a distanza di migliaia di chilometri. Ciò ha permesso di superare il vecchio limite del gioco domestico, in cui tutt’al più era possibile far partecipare familiari e amici, per rendere molto più semplice la creazione di sfide reali in qualsiasi momento.
A dare ulteriore slancio a questi sistemi di gioco è attualmente la realtà virtuale, non ancora diffusa in tutte le case e su tutte le piattaforme, ma che sicuramente nel giro di pochi anni diventerà una delle principali tecnologie in uso. Con la realtà virtuale e aumentata, tramite l’uso di appositi visori, i giocatori potranno infatti non soltanto giocare in live multiplayer ma anche entrare in prima persona nello scenario di gioco, per un’esperienza che diventa immersiva e totalizzante. Con la realizzazione di sistemi utilizzabili anche in ambito domestico, è facile attendersi un boom di queste soluzioni e un ulteriore balzo in avanti del settore a livello economico.
Il gaming traina l’occupazione
Oltre a ottenere importanti risultati in termini di fatturati, il settore dei giochi è diventato centrale anche dal punto di vista occupazionale. Alla crescita del giro d’affari complessivo, infatti, corrispondono anche un aumento dei posti di lavoro e la possibilità, per molti giovani che provengono da studi informatici e non solo, di trovare rapidamente impiego o di lavorare proficuamente come freelance.
Sempre secondo le statistiche più recenti, i professionisti impiegati nella produzione di videogame solo nel nostro Paese hanno raggiunto, per esempio, le 1600 unità nella prima parte del 2021, con una netta maggioranza (79%) di under 36. È importante osservare anche che il comparto non colloca solo persone specializzate in ambito tecnologico in senso stretto, ma anche talenti in campo artistico e nel design, le cui competenze risultano essenziali per creare videogiochi con interfacce accattivanti e realistiche.
Le software house si mostrano infatti sempre più interessate a figure come web e app developer, ma anche game designer e level designer, che progettano e realizzano meccaniche di gioco e ambienti virtuali, così come content creator, marketer e persino personale da impiegare nell’assistenza clienti, un servizio ormai essenziale soprattutto sulle piattaforme online che mettono a disposizione svaghi a pagamento.