In occasione dell’International Supercomputing Conference (ISC) 2015 in corso e in seguito all’inaugurazione del suo primo centro globale HPC (High Performance Computing) a Stoccarda avvenuta nel marzo 2015, Lenovo ha riaffermato il proprio impegno e le proprie ambizioni nel settore del computing ad alte prestazioni (HPC) attraverso una serie di nuove partnership e iniziative. Tra queste, la partecipazione al programma di Intel per la modernizzazione del codice e l’adozione dell’infrastruttura di sistema scalabile HPC di Intel nei futuri prodotti: una nuova partnership con Mellanox volta ad accelerare l’adozione della tecnologia di server e interconnessioni InfiniBand EDR a 100 Gb/s; il passaggio alla fase 2 di SuperMUC attualmente operativa al Leibniz Supercomputing Centre; infine, gli investimenti per lo sviluppo di giovani talenti con la Student Cluster Competition dell’HPC Advisory Council ISC 2015.
Commentando la focalizzazione dell’azienda nel settore HPC, Brian Connors, Vice President Strategic Alliances e General Manager della divisione HPC di Lenovo ha dichiarato: “L’High Performance Computing continua a rappresentare una sfida entusiasmante per il nostro settore e per Lenovo in particolare. Esistono ottime opportunità di crescita a livello mondiale nel mercato commerciale dell’HPC, e la nostra portata globale, insieme alla grande conoscenza del mercato cinese e all’esperienza nel settore commerciale fanno di noi la scelta naturale per i clienti che desiderano lavorare con un vero protagonista globale – che si tratti di analytics, analisi dei big data, o di sistemi commerciali per settori come quelli della produzione, della sanità, della finanza, dell’energia, della ricerca di base e applicata. Continuiamo a investire nell’innovazione e in ricerca e sviluppo, servizi e partnership per garantire ai nostri clienti di essere sempre all’avanguardia nel settore HPC, oggi come in futuro”.
Lenovo partecipa al programma di Intel per la modernizzazione del codice e adotta l’infrastruttura di sistema scalabile HPC di Intel: Lenovo partecipa al programma di Intel per lo sviluppo e l’ottimizzazione di codici applicativi su architetture di calcolo di nuova generazione e collaborerà con alcuni clienti selezionati per massimizzare le prestazioni applicative con gli attuali e futuri processori Intel® Xeon® e la famiglia di prodotti Intel® Xeon Phi™. Lenovo adotta l’infrastruttura di sistema scalabile HPC di Intel per i prodotti di prossima generazione orientati a HPC e Big Data. L’infrastruttura permette ai sistemi di scalare prestazioni, potenza e costi, dai piccoli cluster multinodo fino alle estese implementazioni HPC.
”Lenovo può contare su una grande esperienza nel technical computing e sta effettuando sostanziali investimenti nell’High Performance Computing,” ha dichiarato Charles Wuischpard, VP Datacenter Group, GM of Workstations and HPC di Intel. “Siamo lieti che Lenovo abbia deciso di partecipare al programma dei partner per lo sviluppo delle applicazioni ad elevato parallelismo, allo scopo di aiutare gli utenti finali a massimizzare le prestazioni applicative usando modelli di programmazione basati su standard aperti. Ci auguriamo inoltre di sviluppare una partnership con Lenovo per fornire prodotti innovativi di prossima generazione basati sull’infrastruttura di sistema scalabile HPC di Intel”
Lenovo e Mellanox annunciano una partnership volta ad accelerare l’adozione del nuovo fabric e della tecnologia server, per aumentare l’efficienza nella progettazione automobilistica. Il programma includerà:
Soluzione prequalificata con NeXtScale System nx360 M5 (36 nodi) + interconnessioni Mellanox InfiniBand EDR a 100 Gb/s per il settore automobilistico;
Opportunità per i clienti del settore automobilistico di effettuare il benchmarking dei carichi di lavoro presso il Lenovo HPC Centre di Stoccarda usando i server più recenti con interconnessioni Mellanox InfiniBand EDR a 100 Gb/s (EDA, CAE, FOAM, simulazioni di incidenti, visualizzazione 3D, ecc.), insieme alla disponibilità di team di training ed esperti di Lenovo e Mellanox per ottimizzare il codice;
Possibilità di accedere a configurazioni con sconti speciali per i clienti che decidono di partecipare a questo nuovo programma.
“Le simulazioni HPC stanno aumentando enormemente negli ambienti di produzione e in particolare nel settore automobilistico, che richiede la corretta quantità di potenza di calcolo e interconnessioni ad alte prestazioni. La soluzione di Lenovo per questo segmento è ideale e offre un valore enorme ai clienti, consentendo di portare i loro prodotti più rapidamente sul mercato, ha dichiarato Gilad Shainer, VP of Marketing di Mellanox Technologies. “Le prestazioni a livello di rete di interconnessione sono critiche per le applicazioni che usano molti dati o hanno bisogno di un’elevata capacità di elaborazione, come gli ambienti CAE che richiedono una latenza minima e elevata velocità nella comunicazione tra server interconnessi”.
Fase 2 di SuperMUC attualmente ‘live’ al Leibniz Supercomputing Centre LRZ – il 29 giugno 2015 è ufficialmente iniziata l’espansione dell’High Performance Computer SuperMUC, portando a 6,8 Petaflops la massima potenza di calcolo teorica di SuperMUC. L’espansione di SuperMUC, un System X iDataPlex che divenne operativo a metà del 2012, si basa su Lenovo NeXtScale e sulla più recente tecnologia Intel. Ai 155.656 core precedentemente disponibili sono stati aggiunti 86.016 core in 6.144 processori Intel Xeon E5-2697 v3. Questo aumento delle prestazioni viene accompagnato da requisiti sorprendentemente minimi a livello di spazio. Il raddoppio delle prestazioni del sistema ha comportato un aumento dello spazio occupato pari a soltanto il 25%. SuperMUC continuerà a essere uno dei supercomputer più efficienti al mondo a livello di consumi elettrici. La collaudata tecnologia di raffreddamento ad acqua di Lenovo è stata applicata anche alla fase 2 dell’installazione. Oltre all’aumento della potenza di calcolo, l’infrastruttura di supercomputing LRZ offre attualmente ulteriori 7,5 Petabyte di spazio di archiviazione negli GPFS Storage Server (GSS), combinando GPFS con i server System x di Lenovo. Ciò consente di gestire 5 PB di dati con ampiezza di banda aggregata di 160 GBs nell’ambiente distribuito.
Il Prof. Dr. Arndt Bode, direttore di LRZ, ha commentato: “La fase 2 di SuperMUC apre nuovi e interessanti possibilità di ricerca, dallo studio dell’asma nei bambini fino alle origini dell’universo. Tutto ciò grazie all’uso di uno dei supercomputer più potenti ed efficienti nei consumi al mondo, fornito da IBM e Lenovo “.
Lenovo investe nei giovani talenti all’ISC 2015 – Lenovo sponsorizza la Student Cluster Competition all’ISC di quest’anno. Giunta al quarto anno, la competizione prevede la partecipazione di piccoli gruppi che devono dimostrare le incredibili capacità offerte dall’hardware e software in cluster ad alte prestazioni allo stato dell’arte. Nella sfida in tempo reale, 11 gruppi composti da sei studenti di scuola superiore o università costruiranno un piccolo cluster di propria progettazione all’ISC e concorreranno per ottenere le migliori prestazioni in una serie di benchmark e applicazioni. Gli studenti avranno l’opportunità del tutto unica di imparare, fare pratica e dimostrare come il computing ad alte prestazioni influenzi il nostro mondo e l’apprendimento quotidiano. La Student Cluster Competition viene organizzata in collaborazione con l’HPC Advisory Council e con l’ISC per introdurre la prossima generazione di studenti al mondo e alla comunità del computing ad alte prestazioni, indipendentemente dal fatto che si tratti di ricerca scientifica o di sistemi commerciali.