[section_title title=L’Hygienic Design secondo Rittal: come evitare la contaminazione di contenitori e armadi di comando – parte 3]
Fissaggio per una perfetta igiene
Un altro aspetto da considerare è il fissaggio e l’installazione degli armadietti compatti sulla parete o a bordo macchina. Secondo le raccomandazioni EHEDG, è ammesso avvitare gli armadi direttamente alla parete tramite sigillatura. Ma per quanto tempo durerà questo tipo di fissaggio? Se la sigillatura nella zona superiore è danneggiata solo leggermente, occorrerà molto tempo per vedere il fluido contaminato o rilevare il danno in produzione o nei prodotti. Fissare a tenuta i contenitori alla parete in modo sicuro e permanente rimane dunque un problema. È per questo che si invita a lasciare uno spazio idoneo alla pulizia dietro il contenitore.
Rittal consiglia di montare sempre i suoi contenitori HD distanti dalla parete. Secondo EHEDG si dovrebbe tenere una distanza dalla parete di almeno 300 mm. Non sempre tuttavia è possibile rispettare questa distanza in molte industrie di trasformazione alimentare spesso anche perché, in seguito a installazioni in edifici esistenti, lo spazio non è sufficiente. Talvolta anche in fase di progettazione questa distanza non viene rispettata per motivi di costo. Per questo Rittal viene incontro alle aziende con soluzioni di montaggio a parete o ad altre strutture utilizzando distanziali di fissaggio rotondi di almeno 50 mm. Per contenitori di dimensioni a partire da 800 x 800 mm (L x A), dotati di consolle, è necessaria una distanza dalla parete di 150 mm. Tutte le giunzioni devono essere sigillate al contenitore o saldate perimetralmente alla superficie di fissaggio con materiale igienico resistente e senza lasciare spazi vuoti. Se i contenitori sono saldati ai profili in acciaio inox dell’impianto, la saldatura deve essere effettuata in modo continuo fra contenitore e profilo. Una saldatura non continua comporta sempre un rischio igienico. L’alternativa al montaggio a parete è l’utilizzo di un basamento, cioè di una struttura che porti il contenitore a un’altezza ergonomica per l’operatore. Sezioni chiuse e giunzioni a saldatura continua devono garantire una tenuta perfetta. Un profilo arrotondato impedisce, in particolare sulle superfici orizzontali, l’accumulo di sporcizia. Lo spazio libero da terra facilita inoltre la pulizia a secco o il lavaggio. Una struttura più pesante nella parte bassa e più snella in alto impedisce il ribaltamento.
Quando il raffreddamento è necessario
Per dissipare i carichi di calore generati dai componenti interni, Rittal offre innovativi sistemi di raffreddamento a liquido, che soddisfano i più elevati requisiti igienici, da installare nei suoi armadi di comando. La soluzione di raffreddamento migliore da un punto di vista igienico è la climatizzazione degli armadi tramite scambiatori di calore aria/acqua. Per motivi igienici gli scambiatori di calore devono essere installati all’interno degli armadi. Negli impianti più piccoli i costi di installazione degli scambiatori di calore, dei chiller e delle tubazioni sono leggermente più elevati rispetto ai costi di montaggio dei tradizionali condizionatori con installazione a parete. Gli scambiatori di calore aria/acqua, ideali dal punto di vista igienico, si ammortizzano però grazie a costi energetici e di manutenzione inferiori.
Quando i condizionatori vengono installati nell’industria della panificazione, si deve tenere conto che nella preparazione degli impasti (dove si utilizza il lievito) e nei locali di fermentazione si forma l’acido acetico. L’aria contenente questo acido penetra nei condizionatori e genera acetato di rame quando entra in contatto con i tubi in rame del circuito frigorifero e dello scambiatore di calore. Poiché l’acido acetico danneggia anche le schede di controllo, si può arrivare alla lunga al danneggiamento della apparecchiature. Rittal offre scambiatori in una versione speciale, realizzati in materiali resistenti alla corrosione e con ulteriore rivestimento protettivo delle schede elettroniche.