MediaTek annuncia il nuovo Helio X20, il primo processore mobile al mondo con architettura CPU Tri-Cluster e dieci core di elaborazione (Deca-core). Helio X20 è frutto della mission di MediaTek intesa a offrire le più elevate performance di elaborazione del settore combinate a un’efficienza energetica senza paragoni. Con l’integrazione del modem LTE Category 6 MediaTek WorldMode con carrier aggregation e il nuovo algoritmo di schedulazione avanzato CorePilot 3.0, Helio X20 è destinato a rivoluzionare l’industria dei processori mobili, rispondendo alla domanda globale di dispositivi mobili di fascia alta.
I moderni dispositivi mobili devono supportare un ventaglio di attività più ampio che mai. Nell’ambito delle funzioni a carico elevato vi sono i giochi, che richiedono alte prestazioni a livelli sostenuti, mentre le funzioni di imaging avanzato e registrazione video necessitano di picchi di potenza da parte dei processori. A queste attività si affiancano le funzioni a carico minore come l’audio o la navigazione Internet. Anche l’autonomia delle batterie riveste enorme importanza per ogni tipologia di utente. Eppure le architetture per elaborazione mobile esistenti non soddisfano in maniera efficiente l’ampia varietà di scenari di utilizzo. Attualmente la maggior parte degli smartphone di alta fascia si avvale di architetture dual cluster, che da un lato riducono la possibilità di minimizzare i consumi e dall’altro limitano la granularità dei livelli di calcolo nelle differenti configurazioni.
L’architettura CPU MediaTek Tri-Cluster utilizzata per il nuovo Helio X20 invece mette a disposizione tre cluster di processore, ciascuno dei quali progettato per gestire più efficientemente tipologie di workload differenti. La CPU Tri-Cluster è formata da un cluster di due core ARM Cortex-A72 (operanti a 2,5GHz per prestazioni estreme) e due cluster di quattro core ARM Cortex-A53 (uno funzionante a 2,0GHz per carichi medi e uno operante a 1,4GHz per le attività meno impegnative). Proprio come avviene con le marce del cambio nelle autovetture, la suddivisione dei core in tre cluster rappresenta un’allocazione più efficiente delle attività favorendo performance ottimali e una prolungata autonomia delle batterie.
L’architettura CPU Tri-Cluster è resa possibile dall’algoritmo di schedulazione CorePilot 3.0, che programma i task eterogenei di tutte le CPU e GPU presenti nel SoC gestendone gli effetti termici e di alimentazione in modo da raggiungere performance estreme generando meno calore. La soluzione arriva a ridurre del 30% i consumi elettrici rispetto alle architetture dual cluster tradizionali.
“All’avanguardia nell’innovazione multimediale e delle architetture per CPU mobili, MediaTek continua a potenziare i livelli di efficienza energetica e prestazioni di picco” dichiara Jeffrey Ju, Senior Vice President di MediaTek. “Siamo entusiasti di vedere come i produttori di dispositivi possano a loro volta innalzare i termini di paragone nelle foto-videocamere, nei display, nell’audio e in altre funzionalità per il mondo consumer. MediaTek ha aggiunto alle proprie piattaforme capacità multimediali innovative fin dall’inizio, migliorando l’esperienza multimediale e di elaborazione complessiva nel quadro di una strategia che punta a mettere la tecnologia più avanzata nelle mani di tutti”.
Il nuovo MediaTek Helio X20 vanta diverse caratteristiche:
- doppia fotocamera con engine integrato per la gestione della profondità 3D, permettendo un’esperienza più rapida nella creazione di immagini dalla profondità di campo complessa
- engine di de-noising multi-scale per la produzione di immagini di qualità elevata con livelli inediti di dettaglio, fedeltà dei colori e nitidezza persino in condizioni estreme
- display mobile con 120Hz di frequenza di refresh video, che abbatte l’attuale barriera dei 60Hz per garantire una navigazione nitida e reattiva con una visione del movimento priva di compromessi
- processore per sensori integrato a basso consumo – ARM Cortex-M4 – per supportare diverse applicazioni always-on come la riproduzione MP3 e l’attivazione vocale. L’hub dei sensori opera all’interno di un dominio isolato a basso consumo per assistere le varie attività con una maggiore efficienza energetica.