Panasonic presenta la nuova serie di proiettori DLP da un chip. Si tratta della gamma DZ780, pensata per un funzionamento continuo 24 ore su 24, in applicazioni quali public display e digital signage. I nuovi proiettori, inoltre, integrano un sistema di raffreddamento a liquido che riduce le emissioni sonore ad appena 30db, alla massima potenza luminosa.
Il dispositivo a dual lamp genera 7.000 lumen con risoluzione WUXGA e presenta una varietà di funzioni normalmente riservate ai proiettori top di gamma utilizzati per grandi eventi. La doppia lampada e la modalità Lamp Relay permettono un funzionamento continuo, assicurando una riproduzione ininterrotta anche in caso di guasto di una lampada. Inoltre, l’avanzato System Daylight View 2 si combina per la prima volta alle tecnologie Dynamic RGB Booster e Detail Clarity Processor, per garantire una migliore riproduzione dei colori e dei dettagli insieme con una maggiore luminosità anche negli ambienti molto illuminati.
Tra le funzionalità ricordiamo la regolazione geometrica per la proiezione su schermi curvi e il supporto multiproiezione con Color Matching ed Edge Blending. Inoltre la serie DZ780 è compatibile con il software plug-in opzionale Geometric Manager Pro con Auto Screen Adjustment, in grado di impostare e calibrare automaticamente i proiettori mediante il controllo in rete, rendendo possibile la proiezione multischermo o su schermi curvi.
Un’altra caratteristica della serie è la compatibilità con Art-Net DMX, un protocollo per la gestione dell’illuminazione. I nuovi proiettori sono dotati anche di DIGITAL LINK, che consente la trasmissione di contenuto fino a 1080p, tramite un singolo cavo di connessione, a lunga distanza.
Hartmut Kulessa, Marketing Manager Projector Products di Panasonic Visual System Solutions, commenta: “Con questa serie si riduce il costo totale di proprietà, in quanto la durata utile della lampada raggiunge 4.000 ore in modalità normale, ovvero il doppio rispetto ai modelli paragonabili. Inoltre non è necessaria nessuna manutenzione ai filtri dell’aria, grazie al blocco ottico sigillato alla polvere“.