Panduit annuncia il lancio di RapidID, un nuovo sistema di tracciamento delle connessioni di rete, progettato per ridurre i tempi e i costi relativi alla mappatura dei cavi fino al 50%*. Utilizzando patch cord Panduit pre-identificate e lo scanner palmare RapidID™ abilitato Bluetooth, gli IT manager potranno da ora posizionare e tracciare i cavi in modo rapido, semplice e più accurato.
RapidID automatizza il processo di documentazione dei cavi, laborioso e soggetto a errori, per ridurre il rischio di interruzione della rete. Con RapidID™, il minuzioso processo di identificazione è già stato effettuato. Inoltre, RapidID è un’alternativa pratica ai tradizionali approcci manuali ed è ideale per nuove sale di telecomunicazione, per localizzare il cablaggio esistente o effettuare la sostituzione di apparecchiature di rete attive.
“RapidID rappresenta un cambio di passo per qualsiasi IT manager”, ha dichiarato Rich Benson, Panduit Group Manager, Cable Management Solutions. “Siamo felici di offrire ai nostri clienti un modo innovativo per eliminare i punti dolenti relativi all’identificazione e alla documentazione dei cavi di rete”.
RapidID non può essere più semplice
Il sistema utilizza cavi di connettività e patch cord pre-identificati con un codice a barre univoco e uno scanner palmare abilitato Bluetooth per automatizzare l’identificazione, la tracciabilità e la risoluzione dei problemi in tre semplici passaggi:
1. Installa i cavi Panduit dotati di codice a barre univoco
2. Scarica l’applicazione mobile dagli app store iOS o Android su un dispositivo tablet
3. Scansiona i codici a barre utilizzando lo scanner palmare abilitato Bluetooth
Kevin Marley, Project Manager di RapidID e Senior Solutions Architect, ha spiegato che la documentazione di rete può ridurre drasticamente i tempi di inattività durante un’interruzione, ma la mappatura dell’infrastruttura fisica richiede molto tempo ed è spesso trascurata o non aggiornata. “RapidID offre un modo semplice e veloce per documentare le connessioni ed eliminare l’inserimento manuale dei dati della documentazione di rete”.