Scandit, specialista nelle soluzioni enterprise di mobile computer vision e realtà aumentata, ha fatto suoi i dati di GFK secondo cui, durante la pandemia, il comportamento d’acquisto del consumatore finale è cambiato drasticamente, portandolo a utilizzare maggiormente gli strumenti online o contactless, per evitare ogni tipo di contatto.
Secondo le rilevazioni di luglio, anche una volta superata la crisi, il 46% degli italiani utilizzerà il supporto online dei siti web dei reseller più che in passato e il 18% farà più acquisti online che in passato. A questi dati si aggiungono quelli relativi alle aspettative nei confronti dei negozi fisici, quali il distanziamento sociale in store (38%), un numero massimo di persone in store (37%), una consegna degli ordini più rapida (34%) e la disponibilità di diversi metodi di pagamento (31%).
Coniugare il mondo digitale e quello fisico
La normale conseguenza di tutto questo è stato l’adattamento da parte degli store fisici, con l’offerta di strumenti ed esperienze omnichannel che coniugano sempre più il mondo digitale con quello fisico – la cosiddetta “phygital experience”.
Mirando a questo obiettivo “phygital”, Scandit ha evidenziato l’importanza della tecnologia di scansione dei barcode. Nel mercato retail, due driver che concorrono alla scelta di Scandit riguardano, da un lato, la volontà di migliorare la user experience degli utenti (sia che si tratti di clienti, che delle persone che lavorano nei punti vendita), e dall’altro, la necessità di portare efficienza nei propri processi, riducendo in molti casi anche i costi degli asset.
La via di Scandit all’approccio “phygital”
Il contributo di Scandit a questo approccio “phygital” si concretizza con la scansione del barcode attraverso la fotocamera di un dispositivo smart, che abilita un’operatività sicura, perché contactless, l’uso di dispositivi personali e non più condivisi all’interno del negozio, e una soluzione scalabile ed efficiente. L’integrazione delle soluzioni Scandit apporta valore aggiunto ai clienti in numerose applicazioni.
Applicazioni dedicate al consumatore finale:
– Mobile shopping: grazie alle funzionalità di scansione e di identificazione di un codice a barre in tempo reale, abbinate alla realtà aumentata che è in grado di sovrapporre informazioni, un’app di mobile shopping che integra le funzionalità di Scandit può creare una user-experience intuitiva e coinvolgente;
– Self-scanning / Scan & go: la stessa applicazione di mobile shopping, può trasformarsi in un’app di Self-scanning o Scan & Go, nel momento in cui l’utente finale entra nel punto vendita. Anche in questo caso, la possibilità di usare un dispositivo personale diventa un tassello importante in grado di allargare il numero touch-point della strategia omnichannel che ormai tutti i retailer stanno portando avanti quotidianamente.
– Loyalty & couponing: l’app di mobile shopping può inoltre integrare una funzionalità di Loyalty & Couponing, per raggiungere il cliente nel momento più utile: ovvero, quando è davanti allo scaffale ed è propenso ad acquistare i prodotti. Implementare una simile funzionalità è semplice e garantisce risultati importanti e soprattutto misurabili in termini di ritorno degli investimenti, grazie a Scandit.
– Informazioni sui prodotti personalizzate: i clienti possono definire la propria preferenza alimentare (dieta vegetariana, vegana…) o le intolleranze a determinati allergeni sull’app di mobile shopping e trovare dunque i prodotti che cercano inquadrando semplicemente il codice a barre e vedendo le informazioni sovrapposte grazie alla realtà aumentata.
Non solo per l’ambito alimentare
Nell’elettronica o nel DIY (do it yourself), poter accedere automaticamente e in real-time alle schede prodotto complete, leggendo semplicemente il codice a barre dei prodotti o sulla targhetta dello scaffale, e poter confrontare i prodotti in base alle caratteristiche tecniche, senza dover ricercare manualmente le descrizioni, offre i vantaggi dello shopping online con il prodotto a portata di mano.
La realtà aumentata può aiutare a estendere questa esperienza anche nel fashion, consentendo di accedere a materiali d’effetto come i video delle sfilate, recensioni o commenti di influencer, l’elenco degli accessori da abbinare in base ai colori selezionati o anche alle preferenze degli acquisti precedenti.
Applicazioni dedicate allo staff retail:
– Contactless employee experience: l’aumento dell’utilizzo dell’e-commerce ha fatto sì che alcune attività, come il prelievo in-store per gestire l’evasione degli ordini da e-commerce o il processo di click & collect, siano diventate dei problemi nelle precedenti organizzazioni di retailer (non così scalabili ed efficienti). Per queste applicazioni infatti è fondamentale poter contare su performance di scansione eccellenti a prescindere dalle condizioni ambientali della confezione del prodotto (riflessi, luci, umidità, stato dell’etichetta) per garantire velocità operativa; allo stesso tempo, è molto importante poter gestire queste attività senza dover acquistare decine di dispositivi dedicati che vanno a impattare sul budget di investimento dell’azienda e che non consentono rispondere ai picchi o alle contrazioni di lavoro in maniera flessibile e scalabile.
– Inventory management: oltre, alla velocità e alle performance, le funzionalità avanzate quali la realtà aumentata (AR) e MatrixScan, danno un valore aggiunto velocizzando tutta una serie di attività e il reperimento di molte informazioni che sono utili per la fluidità delle attività dello store, come la verifica dello stock per valutare eventuali riordini nei punti vendita o per controllare le giacenze, aiutando gli addetti a migliorare l’efficienza. Grazie alle funzionalità di Scandit, l’utente non deve preoccuparsi di leggere il barcode; è sufficiente inquadrare l’etichetta.
– mPOS: la tecnologia mobile point-of-sale (mPOS) è un gamechanger per il retail, poiché consente ai dipendenti di utilizzare i dispositivi mobili per la scansione per chiudere gli acquisti dei clienti in qualsiasi punto del negozio. Questo approccio non solo crea esperienze di acquisto più flessibili per i clienti, ma aiuta anche a ridurre il numero di dipendenti necessari del punto vendita, il che può migliorare notevolmente l’efficienza, in termini di costi, nel tempo.
– ID-Scanning, Tax Free/CRM: mPOS spesso è abbinato alla funzionalità avanzata di ID-Scanning con la quale si riesce ad abilitare l’acquisizione dati automatica da alcune tipologie di documenti, come carta d’identità che ha lo standard europeo, il passaporto o le patenti americane. Tutto questo aiuta a ridurre il processo di registrazione dei clienti ai vari programmi loyalty, piuttosto che nei processi di Tax Free, laddove viene utilizzato.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Maurizio Costa, Sales Manager Italy di Scandit: «Ogni retailer possiede una strategia omnichannel composta da molteplici touch point. A livello tecnologico, poter seguire il cliente e offrirgli funzionalità e servizi che possano aiutarlo nel modo più completo possibile, non è più un nice to have ma è un must. Leggere abbastanza bene non è abbastanza bene per i clienti o i dipendenti – le applicazioni di scansione mobile devono funzionare al primo colpo, ogni volta – e non creare problemi agli utenti o rallentare le operazioni».