Benché la personalizzazione, anche nei data center, rappresenti un’esigenza sempre più sentita, i clienti sono sempre meno disposti ad attendere mesi prima di godere della piena operatività della propria infrastruttura. La progettazione e la configurazione “custom”, però, implicano una serie di competenze molto specifiche e costose, ma anche il rischio di commettere errori progettuali o realizzativi, che possono comportare ripercussioni negative. Il tutto senza dimenticare che, dalla firma del contratto alla piena operatività, trascorrono, mediamente, circa sei mesi. Si tratta si situazioni incompatibili con le esigenze delle moderne aziende, che richiedono risposte immediate alle loro esigenze specifiche.
Risposte che arrivano da una realtà, come Rittal, nata proprio dall’idea di produrre rack in serie. Una filosofia aziendale che ha portato alla creazione di RiMatrix S, che rivoluziona il paradigma del mondo IT. Fino ad oggi, infatti, non era mai stato possibile realizzare un intero data center utilizzando un solo codice d’ordine.
RiMatrix S, invece, permette di ordinare un unico modello, che deve essere semplicemente installato e configurato dopo la consegna.
Certificato dal Tuv
Una proposta che potrebbe apparire stravagante o, comunque, poco efficiente, se non fosse per il fatto che è firmata dall’azienda leader di settore e gode di una certificazione riconosciuta a tutti i livelli. I responsabili dell’azienda, infatti, hanno affidato a prestigioso Tuv il compito di certificare un Pue (Power Usage Effectiveness) pari a solo 1,15. Un valore che l’ente di certificazione ha sottoscritto proprio in virtù del fatto che la soluzione è standardizzata e realizzata in modo industriale. Questo significa, all’atto pratico, che tutti i componenti sono realizzati attraverso un processo standardizzato e controllato, oltre ad essere testati al termine dei processi di lavorazione. Solo a questo punto vengono disassemblati, spediti e riassemblati sul posto da tecnici qualificati, lasciando ben poco spazio all’improvvisazione. Un’organizzazione che consente, a sole sei settimane dall’ordine, di avere un data center già operativo.
Tutto questo è possibile perché i moduli sono stati pensati per supportare carichi di lavoro anche diversi, ma con sistemi di ottimizzazione automatici che entrano in funzione in base alle effettive necessità. Se la ridondanza dell’impianto elettrico e l’equipaggiamento con Ups di ultima generazione sono caratteristiche relativamente scontate, una svolta significativa è fornita dal sistema di climatizzazione. L’impianto, infatti, analizza le condizioni di temperatura e umidità, le confronta con quelle dell’ambiente esterno e identifica la modalità di raffreddamento ideale.
In questo modo viene evitato qualunque spreco energetico, così come, in fase di progettazione, i tecnici hanno ingegnerizzato un sistema di condizionamento, installato nel pavimento flottante (sistema di raffreddamento Zero-U-Space Cooling System, ZUCS), per ottimizzare lo spazio occupato.
Bello e… possibile
Presentando la soluzione, Alessio Nava, direttore della divisione It di Rittal, ha specificato che RiMatrix S non può essere adottato in tutti i data center, ma che “rappresenta la soluzione ideale nel 30-50% delle installazioni. E siamo certi che riscuoterà un notevole successo, non solo per la rapidità di consegna e per l’altissima tecnologia che lo caratterizza. Ma perché RiMatrix S ha un costo mediamente inferiore del 30% rispetto agli analoghi prodotti tradizionali, a cui si aggiungono i vantaggi di un ridotto consumo energetico in fase di climatizzazione”.