A cura di 3CX
E’ un dato di fatto: le priorità di chi seleziona e acquista soluzioni per le Unified Communications sono cambiate. Due anni fa solo un quarto delle organizzazioni di una certa dimensione avrebbe optato per piattaforme UC prodotte da un singolo vendor. Una percentuale che ha toccato il 38% nel 2015 e che supererà il 45% nel 2016, secondo un recente studio di Nemertes Research. Con una crescita a due cifre anno su anno, il trionfo delle soluzioni UC “single vendor” sulle soluzioni “composte” è più che probabile.
Cosa é cambiato
Nei colloqui con la clientela, 3CX, produttore della nota soluzione le UC software-based 3CX Phone System, ha rilevato un chiaro incremento delle competenze dei buyer IT riguardo a vantaggi e svantaggi delle diverse piattaforme per le telecomunicazioni. Questa maggior consapevolezza, unita ad una maggior maturità del mercato e delle soluzioni, ha dato luogo ad uno spostamento delle esigenze dei potenziali fruitori delle tecnologie UC verso soluzioni che non richiedano lo spirito pionieristico degli “early adopters”, bensì siano consolidate sul campo e degne di fiducia. I “buyer” si aspettano che l’infrastruttura per le Unified Communications funzioni in modo affidabile da subito e assicuri una transizione perfetta tra telefonia IP, chat, messaggistica e fruizione di tele/videoconferenze, perché è loro chiaro che adottare le UC comporti notevoli cambiamenti, sia per lo staff tecnico, sia per l’azienda nella sua interezza, a fronte di nuovi modi molto più rapidi per comunicare e della mobilità garantita dalle UC. E’ loro altresì noto, che l’implementazione “per gradi” di singole funzionalità o strumenti UC non può che limitarne l’adozione da parte degli utenti.
L’alternativa è affidare l’intera infrastruttura UC ad un solo vendor, strategia che si rivela una questione di fiducia nel vendor e nella soluzione da adottare.
Un altro motivo per cui le aziende tendono ad adottare sempre più soluzioni firmate da un solo produttore è il desiderio di evitare problemi di interoperabilità, che inevitabilmente cagionano lunghi periodi di indisponibilità dei sistemi per la ricerca dell’errore ed il troubleshooting. L’interoperabilità è tra i fattori che i responsabili IT a colloquio con 3CX nominano più spesso tra le maggiori sfide nella gestione dei sistemi per le Unified Communications, cui si aggiungono la necessità di tempi più lunghi per testare le diverse soluzioni, maggiori risorse per l’implementazione e la gestione dei diversi componenti qualora si opti per una soluzione composta di elementi prodotti da più vendor.
Una soluzione “single vendor” fidata e affidabile assicura una rapida installazione, una più veloce implementazione e richiede decisamente molto meno tempo per la gestione del sistema, soprattutto si adatta a qualsiasi tipo di mercato, non è quindi necessario investire in soluzioni ad hoc per banche, retail, industria pesante o similari. Si tratta di tecnologie che stimolano la collaborazione e consentono ai colleghi di condividere le proprie idee, che sia tramite chat o con conversazioni de visu tramite videoconferenza.
Una maggior collaborazione porta ad una maggior produttività, motivo primario per cui si stima che il mercato delle soluzioni per le comunicazioni unificate avrà un volume di oltre USD 100 miliardi entro il 2023.